Giudici tributari, il presidente Piccioli chiede rinforzi

26 Febbraio 2011   13:36  

''La carenza dei giudici ha subito pesanti ed ulteriori aggravamenti, e l'arretrato da smaltire e i tempi della giustizia tributaria sono perciò inesorabile me destinati ad aumentare''.

Lo afferma il presidente della commissione tributaria regionale Gialorenzo Piccioli, nel corso della cerimonia di inaugurazione del 'anno giudiziario tributario 2011 che si è tenuto questa antina a Palazzo Silone a L'Aquila. La commissione tributaria, - ha sottolineato Gianlorenzo Piccioli – è costituita da 10 sezioni che dovrebbe per legge avere 42 giudici, invece dei soli 26 attualmente in servizio''.

E questo, ha proseguito, rappresenta un danno economico al sistema paese, perché meno sentenze vengono portate a termine, meno soldi vengono recuperati all'erario. Più aumentano i disagi dei cittadini contribuenti, che avrebbero diritto ad una giustizia veloce e certa. Aggiunge nella sua relazione Gino Bisegna, presidente della commissione tributaria centrale: ''L'evento sismico ha vanificato l'obiettivo di smaltire tutto l'arretrato entro la fine del 2011. Ma annuncia con ottimismo, nonostante le difficoltà, è possibile centrare questo importante obiettivo entro il primo semestre del 2012.

Contrarietà è stata poi espressa dal presidente Gianlorenzo Piccioli, alla valutazione annuale dei giudici tributari. L'effetto spiega sarebbe non quello di aumentare la produttività e la laboriosità dei singoli giudici, ma di introdurre nuove lungaggini burocratiche.


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