Giulianova: invalido e senza casa tra le colate di cemento

22 Giugno 2011   10:38  

C'è chi come all'ex-ministro Scajola la casa gliela comprano a sua insaputa. C'è chi invece come il signor Alfiero Luciani di Giulianova attende al casa popolare a cui avrebbe diritto da ben sei anni e che è stato costretto a incatenarsi al portone del Comune per rendere partecipi del suo dramma i distratti amministratori civici.

Il signor Alfieri è invalido al 100% e ha 56 anni, sua moglie è disoccupata, e non riesce più a pagare l'affitto per l'appartamento di Via Turati in cui vive.

In un cartello ha spiegato che in due non si può vivere con 700 euro al mese pagando 400 euro di affitto e bollette. Lapalissiano.

Il vicesindaco Gabriele Filipponi ha rassicurato l'uomo, con un bene augurante ''Ci occuperemo del tuo caso''. Sono anni che riceve la medesima rassicurazione.

Il tutto acccadde in un territorio aggredito dal cemento e dove spuntano ogni giorno ville e seconde case a fini turistici.
Una città dove nel 2006  la Regione Abruzzo erogò 650 mila euro di finanziamenti per il progetto  “Medea”, un centro residenziale per donne sole. Un progetto rimasto sulla carta. Mentre il Comune non ha perso tempo a convertire le zone destinate ad alloggi pubblici in zone residenziali private togliendo la possibilità di risposte alla politica dall’emergenza abitativa.


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