Inno nazionale, un minuto di silenzio per le vittime del terremoto del 6 aprile, una raccolta firme, un lungo, inteso applauso. In questo modo circa 200 aquilani hanno inteso manifestare ed esprimere questa mattina alla villa Comunale la loro gratitudine per Guido Bertolaso, per la Protezione civile, ed anche per il governo. A L'Aquila spiegano è stato compiuto un miracolo, basti pensare a l'esemplare gestione dell'emergenza, l'assistenza nelle tendopoli, i quartieri del progetto CASE e le scuole realizzate in tempo di record. Guido Bertolaso per noi - affermano poi - è stato un eroe, un amico e un fratello, e siamo certi che uscirà pulito che dalla brutta vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto e lo ha ingiustamente infangato''. I problemi ancora da risolvere sono tanti - ammettono - ma è anche vero che nessuno ha la bacchetta magica, e poi, confessano, ci fidiamo molto più del governo e della Protezione civile che dei politici locali.
Poco lontano in un'altra piazza della città, ci sono altri aquilani con le carriole impegnati in un'altra manifestazione. I giudizi nei loro confronti qui alla villa Comunale sono articolati. Per qualcuno il popolo delle carriole è strumentalizzato politicamente, la maggior parte però pur non condividendo le loro posizioni, esprime rispetto e non vuole che gli aquilani si spacchino in fazioni contrapposte. Una buona notizia questa, perché in una città da ricostruire da zero, nel suo tessuto sociale, l'importante è partecipare, comunque la si pensi.
Di nuovo in piazza anche il popolo delle carriole.
L'Aquila - Pubblichiamo la lettera-appello di Roberto Bruni, Marco Calonzi, Massimo Macri, Gian Francesco Tiramani indirizzata alle alte Cariche dello Stato in difesa della Protezione Civile italiana e di Guido Bertolaso. L'adesione si chiuderà alle ore 20.00 del 19 marzo prossimo. Il giorno successivo i promotori consegneranno fisicamente la lettera a Roma ai destinatari.All'On. Giorgio NapolitanoPresidente ...
