Gli editoriali di Minzolini fanno calare gli ascolti del Tg1 (VIDEO)

Domenica scorsa il Tg1 ha perso la sfida degli ascolti con il Tg5, registrando un risultato sotto al 20% di share. A complicare le cose ci si è messo l'editoriale di Augusto Minzolini di giovedì, che ha provocato un durissimo scontro con il sindacato Usigrai.

Incurante delle polemiche, ieri il direttore è tornato di nuovo a parlare con un monologo più breve ma non per questo meno incisivo. Lo spunto glielo ha dato un articolo di Pierluigi Battista apparso sul 'Corriere della Sera', che ha fatto riflettere Minzolini su questa domanda: "Perchè il premier dovrebbe farsi da parte ora che non c'è alcuna scissione nella maggioranza, una maggioranza che ha il merito di aver varato una manovra di dimensioni gigantesche per salvare il Paese?", si chiede.

Poi aggiunge: "In fondo, ci sarebbe un'unica ragione per disfarsi di questo governo: proprio il diktat della magistratura che non lo vuole e il giudizio della grande stampa a cui non è mai piaciuto. Considerazioni ragionevoli per alcuni ma a mio avviso per nulla convincenti e che hanno ben poco a che fare con le regole della democrazia".

Immediata la replica di Paolo Graimberti, che si è dissociato dalle parole di Minzolini: "Non parla a nome della Rai", ha detto. Intanto, il comitato di redazione, escluso Attilio Romita, ha chiesto un incontro all'azienda per mettere un freno al calo di ascolti.

Francesco G. Balzano