Gli effetti della crisi a Pescara: chiude dopo 157 anni la storica coltelleria Di Giacinto
Le piccole attività, si sa, sono quelle che prima e più delle altre hanno iniziato a pagare gli effetti della crisi economica.
Una crisi che non guarda alle peculiarità delle attività, nemmeno se possono ormai essere considerate storiche, vere e prpprie istituzioni.
Una delle più illustri vittime nel panorama economico di Pescara é la storica coltelleria Di Giacinto, sita in corso Vittorio Emanuele II, a due passi dalla stazione centrale. Dopo 157 anni di onorato servizio, infatti, il negozio si vede costretto a chiudere a causa della progressiva recessione degli affari da alcuni anni a questa parte, come ci spiega il signor Marcello Giansante, l'attuale titolare, genero del predecessore Pasquale Di Giacinto: "Ci ritroviamo costretti ad interrompere l'attività per via delle circostanze e delle previsioni in prospettiva di breve durata.
Non c'é, in fondo, particolare amarezza per questa chiusura, poiché realisticamente era divenuto impossibile portare avanti l'attività, pena la costante ed inarrestabile recessione degli introiti. Non siamo più in grado di lavorare di fatto esclusivamente per sostenere le spese per l'affitto del locale e per le tasse da pagare. In parte, va detto, paghiamo anche l'apertura in zona di numerosi centri commerciali che, puntando sulla quantità della merce anziché sulla qualità, possono permettersi di tenere i prezzi degli articoli di coltelleria più bassi dei nostri, che invece da sempre abbiamo fatto della qualità ilnostro marchio di fabbrica. Addirittura, per venire incontro alle esigenze dei nostri numerosi ed affezionati clienti, abbiamo evitato di alzare i prezzi della nostra merce, ma ormai é impossibile continuare a queste condizioni".
Il signor Giansante vuole dedicare un ultimo pensiero proprio alla fedele clientela: "I nostri clienti abituali ci hanno quasi implorato di continuare, ma purtroppo le circostanze non ce lo consentono. Questo é il solo aspetto della decisione presa che davvero mi dispiace, e colgo l'occasione per ringraziarli una volta di più per l'affetto e la fedeltà che ci hanno dimostrato nel corso degli anni".
(Lorenzo Ciccarelli)
