Gli pneumatici rappresentano nel vero senso della parola il punto in cui il veicolo e la strada entrano reciprocamente in contatto. Grazie ad essi l’auto può muoversi sul manto stradale e mantenere una tenuta stabile durante la circolazione.
Vediamo di fornire con alcune informazioni utili circa le loro funzioni ed il modo in cui vanno sostituiti.
In base alla mescola di gomma di cui sono costituiti, gli pneumatici si suddividono nelle seguenti categorie:
Approfondendo il discorso, prendiamo in considerazione una tipologia specifica: quella degli pneumatici 4 stagioni.
Gli pneumatici 4 stagioni sono così chiamati in quanto progettati per garantire la migliore aderenza sul fondo stradale in qualsiasi condizione meteorologica: sia durante le basse temperature invernali, che in presenza della torrida calura estiva.
Questi sono i loro caratteri distintivi più evidenti:
Le suddette specifiche tecniche fanno in modo che gli pneumatici 4 stagioni abbiano un’ottima aderenza quando si percorrono strade bagnate e che non si deteriorino sull’asfalto rovente d’estate. Va tuttavia aggiunto che questa categoria di pneumatici tende a perdere flessibilità quando il termometro scende al di sotto dello zero. Ragion per cui il loro utilizzo è consigliabile se si circola prevalentemente in zone dal clima mite e temperato e non in percorsi di montagna, spesso coperti di ghiaccio. Un altro svantaggio è dato dal grado maggiore di usura (circa il 15% in più) cui sono soggetti in presenza di temperature torride rispetto agli pneumatici estivi. Il disegno del battistrada più marcato può inoltre fare in modo che essi risultino un po’ più rumorosi.
Gli pneumatici 4 stagioni sono riconoscibili anche in virtù della presenza della sigla M+S, attestante la loro capacità di percorrere strade coperte da fango e neve (in inglese rispettivamente “mud” e “snow”). Ancora meglio è se sulla superficie dello pneumatico vi è apposto il simbolo cosiddetto “Snowflake”, consistente in una montagna a tre cime con in mezzo un fiocco di neve. Questo marchio attesta che la gomma ha passato con successo un test specifico di omologazione su neve.
Gli pneumatici 4 stagioni, come sopra accennato, tendono a consumarsi più velocemente rispetto agli altri e mediamente devono essere sostituiti ogni 30.000-35.000 km di percorrenza, mentre i tipi estivi ed invernali possono arrivare tranquillamente a percorrere fino a 40.000-45.000 km prima che una sostituzione si renda necessaria.
Tutti gli pneumatici devono essere tassativamente sostituiti quando l’altezza del battistrada è sotto la soglia di 1,6 mm, soglia indicante che la gomma ha raggiunto uno stato di usura eccessivo. Per calcolare il grado di usura occorre ispezionare le cosiddette bandelle di ispezione presenti sulla gomma stessa. Le bandelle di ispezione si presentano nella forma di barrette, inserite negli incavi del battistrada, che permettono appunto di verificare in modo pratico e semplice il reale stato d’usura della gomma. Ecco come fare:
Ecco infine i passi da seguire per effettuare sostituzione di uno pneumatico, sia che si tratti di un cambio di stagione o di una foratura.
Nel caso si abbiano dei dubbi, si può sempre consultare il manuale dell’auto o anche fare una ricerca su internet, dove si possono trovare numerosi video tutorial.
Ci auguriamo che la lettura di questo articolo possa essere risultata utile.
Fonti:
Informazioni sui pneumatici per tutte le stagioni dal sito web auto-doc.it
Informazioni su come cambiare i pneumatici dal sito web viziato.it