Goisis (deputato Leghista): "Bossi con i nostri soldi fa quello che vuole, è quasi morto per noi"

Paola Goisis, un nome che qui "al sud" non dirà nulla, ma "al nord" è una deputata famosa e fedelissima di Bossi.

Solo così si può spiegare un'uscita infelisce e "contra Legem" volta a tutelare e giustificare gli ammanchi di denaro nelle casse della Lega utilizzato per gestire il privato della famiglia Bossi e dei suoi fedelissimi.

La deputata e Onorevole della Repubblica, in barba alla Legge vigente ha il coraggio di affermare che i soldi gestiti dal tesoriere Belsito e prelevati facendoli sembrare rimborsi di vario genere dai Bossi sono soldi della Lega, versati dai militanti e per questo utilizzabili come si vuole.

Eppure la Goisis (mi rifiuto di ripetere la parola Onorevole) sa benissimo che la gran parte dei soldi in cassa alla Lega vengono dal finanziamento pubblico ai partiti che gli stessi devono utilizzare per attività di propaganda politica, culturale e sociale!

Pagare l'hotel, le multe, le cene, le vacanze ai Bossi rimaneggiando le ricevute o i rimborsi è un reato perseguibile dalla Legge!

La Goisis afferma inoltre che:

è come una forma di ricompensa, visto tutto quello che è stato fatto da Bossi per i leghisti e in generale per il movimento.

e rincara la dose:

Per la deputata, i senatori, i militanti e gli stessi deputati versano in via libera e spontanea degli ingenti contributi al partito. E lo fanno a titolo personale: per cui non è denaro pubblico.

Infine co l'ultima dichiarazione il quadro è chiaro: 

Ha quasi dato la vita per la Lega, se usa i soldi (che i militanti e i parlamentari versano liberamente) per pagarsi il medico, per pagarlo ai suoi figli o per far fronte alle necessita' della sua famiglia, io non ci vedo nulla di strano ne' di male.

Ci spiace perchè o la Goisis ha un'ignoranza delle Leggi dello Stato oppure è troppo frettolosa nel giurare la propria fedeltà all'Umberto.

Nell'uno e nell'altro caso la Goisis è in torto e non capiamo come non si possano censurare affermazioni di questo genere.

Per la serie fanno più danni gli "aficionados" che i protagonisti stessi delle storie.