Grandi Rischi, Clini a L'Aquila: "La magistratura analizzi il ruolo delle autorità politiche"

A pochi giorni dal deposito delle motivazioni del giudice Billi

14 Gennaio 2013   17:30  

Era stato duro e senza mezzi termini il ministro dell'Ambiente Corrado Clini all'indomani della sentenza del giudice Marco Billi nei confronti dei sette componenti della Commissione Grandi Rischi, tutti condannati, in primo grado, a sei anni di reclusione e interdizione dai pubblici uffici.

La sentenza per il Ministro era "sbagliata" o "assurda" e nello spiegare il suo pensiero cità persino Galileo.

E davanti alla commissione Ambiente della Camera disse: "Hanno ragione quelli che dicono che l’unico precedente a questa sentenza è quello di Galileo Galilei. In questa vicenda è stata attribuita ad una valutazione scientifica un valore ordinativo. Questo è assurdo."

Oggi l'occasione per i cronisti di tornare alle sue affermazioni, a pochi giorni dell'uscita della motivazioni della sentenza, attese a 90 giorni dal pronunciamento, che fu il 22 ottobre scorso.

"Non si può fare processo alla scienza e alle metodologie utilizzati".

Clini ribadisce quanto detto: "L'idea di aver sanzionato l'incertezza è assolutamente sbagliata, semmai potrebbe essere oggetto di analisi ella magistratura è semmai la coerenza con le leggi, della richiesta delle autorità amminsitrative o politiche, nei confronti di una commisisone di esperti che tratta una materia di per sé incerta e perciò non può dare risposte certe".

di Barbara Bologna

 


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