Grandi rischi: Eva, condannati per non aver previsto l'imprevedibile

23 Ottobre 2012   16:54  

 "La sentenza ha un effetto devastante sulla morale sul fisico perche' una condanna di questo genere non e' che sia un'acqua benedetta che scivola su corpo" E' quanto raccontato dal sismologo Claudio Eva in diretta a Tgcom24, dopo che il tribunale dell'Aquila ha condannato i componenti della commissione Grandi Rischi in primo grado a sei anni di reclusione per lesioni e omicidio colposo.
Sui motivi della condanna Eva aggiunge: "Il pm e' stato molto bravo a ribaltare molte delle nostre affermazioni accusandoci della mancata analisi del rischio sismico a livello locale dopo lo sciame sismico del 30 marzo del 2009.
E' un fatto abbastanza complesso perche' parlare di analisi dei rischi di un fenomeno non prevedibile e' la contraddizione dell'accusa che ci viene mossa. Noi stessi siamo in dubbio su quale possa essere un'analisi specifica" Sulle probabilita' che il terremoto si abbattesse sull'Aquila, il professor Eva aggiunge: "In quel particolare momento le probabilita' che si verificasse un evento come quello del 6 aprile 2009 era del due per mille".


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