Grandi rischi, Vittorini: "Andavamo solo messi in guardia. Non è un processo alla scienza!"

26 Maggio 2011   14:09  

Furono fornite “informazioni incomplete, imprecise e contraddittorie su natura, cause, pericolosità e futuri sviluppi dell’attività sismica” scrive il pm Fabio Picuti nella corposa memoria sulla base della quale ieri il gup dell'Aquila ha rinviato a giudizio i sette componenti della Commissione Grandi rischi accusati di omicidio colposo plurimo e lesioni gravi, rei, per l'accusa, di aver valutato in modo “approssimativo, generico ed inefficace” – scrive sempre il pm – i rischi connessi all'attività sismica in corso sul territorio aquilano dal dicembre 2008.

E la Procura si serve anche delle numerose dichiarazioni rilasciate agli organi di informazione a margine della riunione del 31 marzo 2009, fra le quali quelle registrate dalle telecamere di Abruzzo24ore.tv, per suffragare il proprio quadro accusatorio.

Nell'intervista Vincenzo Vittorini, presidente Fondazione Sei Aprile.

di Marco Signori
riprese e montaggio Marialaura Carducci


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