Grandi rischi, dopo l'intercettazione Bertolaso rischia l'incriminazione per omicidio colposo

21 Gennaio 2012   09:59  

Dopo l'intercettazione shock della telefonata tra Guido Bertolaso e l'allora assessore regionale Daniela Stati, l'avvocato aquilano Antonio Valentini ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica con il quale chiede che l'ex capo della Protezione civile venga ritenuto responsabile di omicidio colposo in cooperazione con quelli che già sono imputati nel processo Grandi rischi.

In quel dialogo telefonico della fine del marzo 2009, Bertolaso spiega che la riunione della commissione è stata convocata all'Aquila il 31 marzo per una sorta di "operazione mediatica", finalizzata soprattutto a tranquillizzare la popolazione in apprensione dopo mesi di sciame sismico.

"La cooperazione colposa - spiega l'avvocato Valentini nell'esposto - secondo l’insegnamento della Suprema Corte di Cassazione ha una struttura molto agile non richiedendo neanche, e financo, la consapevolezza del carattere colposo dell’altrui condotta".

Spetta alla Procura, ora, decidere se acquisire quella telefonata - che fu stralciata nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti del G8 alla Maddalena - e farla entrare nel processo ai sette componenti della Grandi rischi.


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