Guerra USA - Corea del Nord: "10 Milioni di Morti in 30 Minuti"

17 Agosto 2017   09:26  

"Non c'è una soluzione militare alla crisi nordcoreana". Così Stephen Bannon sembra sconfessare la linea finora seguita da Donald Trump che, nelle ultime settimane, ha ripetutamente minacciato di rispondere con "furia e fuoco" alle minacce di Pyongyang.

"Fino a quando qualcuno non risolve la parte dell'equazione che mi mostra come 10 milioni di persone non muoiono nei primi 30 minuti a Seul, non so di che cosa stiamo parlando; non ci sono soluzioni militari, ci hanno bloccati", ha dichiarato il controverso stratega della Casa Bianca in un'intervista a 'The American Prospect', rivista di orientamento liberal.

Secondo Bannon, la questione vera è la "guerra economica" con la Cina mentre lo scontro con la Corea del Nord è "una questione secondaria".

"Siamo in guerra economica con la Cina - ha detto l'ex direttore del sito di estrema destra 'Breitbart', principale ispiratore del nazionalismo economico di Trump - lo scrivono dappertutto, non lo nascondono. Uno dei nostri due Paesi sarà egemone nei prossimi 25-30 anni e saranno loro se non entriamo in questo scontro".

COREA DEL SUD - Intanto il presidente sudcoreano, Moon Jae In, in una conferenza stampa, ha dichiarato che, "con fiducia, non vi sarà mai più una guerra nella penisola coreana", confermando che Washington ha accettato di discutere con Seul tutte le potenziali azioni contro Pyongyang.

Nella conferenza stampa per i primi 100 giorni di mandato, Moon ha anche sottolineato la necessità di riprendere il dialogo, affermando che sta prendendo in considerazione la possibilità di mandare un inviato speciale in Corea del Nord se Pyongyang metterà fine alle provocazioni.

"Il dialogo tra le Coree deve riprendere - ha detto - ma non dobbiamo essere impazienti, l'obiettivo non è semplicemente riavere il dialogo ma fare in modo che sia produttivo".


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