Housing e piani strategici per le città abruzzesi

20 Gennaio 2007   14:06  
Seconda giornata a L´Aquila del convegno "Piattaforme transregionali e piani strategici della città". Due i temi al centro del dibattito che coinvolge autorevoli esperti del mondo universitario, politico e delle professioni: i piani strategici in corso di definizione che intendono pianificare lo sviluppo delle città abruzzesi in base ad una vocazione e ad un idea di futuro a cui raccordare infrastrutture, anche immateriali, servizi ed espansione urbanistica. E poi il tema dell’housing, ovvero delle politiche abitative e del problema casa in una condizione di emergenza per mancanza di suolo e risorse e in riferimento a quadri strategici più ampi ed imnnovativi rispetto a politiche che hanno creato quartieri ghetto di edilizia residenziale pubblica. Il presidente dell´Aret Giulio Petrili ha fornito a tal proposito dati allarmanti: in Abruzzo sono 5mila gli sfratti esecutivi. A fronte di sole 12mila case popolari sono 50mila le richieste e sono venti anni che l´edilizia residenziale pubblica è al palo. Infine per le politiche abitative l´Italia spende lo 0,2% del Pil contro 7% dell´Inghilterra e il 4,6% della Francia. Un´idea credibile di sviluppo territoriale non può non superare questo gap. Nel servizio interviste a Roberto Mascarucci - Università D´Annunzio Chieti Stefano Mariotti - Direttore sett. urbanistico comune di Teramo FT

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