I Borghi più belli d'Italia e d'Abruzzo

Di Marco e il futuro dei centri storici

24 Settembre 2010   11:07  

Diverse le iniziative intraprese da Antonio Di Marco, Coordinatore per l'Abruzzo e il Molise de "I Borghi più belli d'Italia e d'Abruzzo, in carica solo dal mese di maggio, per il futuro dei centri storici.

"Abbiamo partecipato - dice Di Marco - alla manifestazione "dall'Etna al Gran Sasso" che si è tenuta nel borgo di Città Sant'Angelo nel mese di luglio, costituito un Comitato Tecnico che ha elaborato un disegno di legge regionale per Abruzzo e Molise per l'avvio di strategie atte a dar maggiore visibilità e per il recupero dei centri storici dei borghi. Vogliamo lavorare in sinergia e, già, pensiamo di organizzare le Olimpiadi dei Borghi (giochi tradizionali-popolari); partecipare nel marzo 2011 ai festeggiamenti del 150° anniversario dell'Unità d'Italia a Torino dove sarà ospitata una vetrina promozionale dedicata ai "Borghi più belli d'Italia" d'Abruzzo e Molise, censire i 20 borghi al fine di elaborare un'offerta turistica atta a provocare adeguata attenzione dei Tour Operator; creare "luoghi strategici" in cui situare spazi pubblicitari attraverso i quali veicolare l'immagine (unitaria) dei borghi abruzzesi e molisano (Aereoporto di Pescara, Fortezza di Civitella del Tronto, Outlet di Città Sant'Angelo, Stazione ferroviaria di Pescara); promuovere l'adesione ai "Buoni Vacanze" per il turismo sociale; la possibilità di inserirsi nella "Union Européenne des Gourmets Italia"; elaborare un progetto di marketing territoriale; creare un coordinamento degli Uffici Tecnici dei Borghi per lo studio di un Piano Colore, per creare un modello comune di pianificazione per confrontare i Piani di Recupero dei borghi e da far approvare come regola statutaria dal Club.''

Convinto che il sistema borghi è maggiormente efficace quando assume funzione locale, Di Marco, ha iniziato ad operare per creare una rete efficiente fra i borghi di Abruzzo e Molise. L'ingresso dei Comuni nel Club sicuramente ha  rappresenta un'opportunità di sviluppo economico che riguarda il territorio nella sua globalità: molteplici opportunità di crescita per le azioni promo-pubblicitarie su mercati esteri, la partecipazione a fiere specializzate, al B2B, ai workshop, agli educational tour e ai press tour, la pubblicità su media e sui portali specializzati, le campagne pay per click e tanto di più.

I nostri territori soffrono spopolamento, disattenzione nella gestione dei siti turistici, poca conoscenza degli operatori locali rispetto agli attrattori territoriali, carenze di organizzazione nella ricettività, poche attività realizzate in rete, inadeguatezza o assenza di un sistema di accoglienza e informazione territoriale unitario. Il fenomeno dello spopolamento delle aree interne è un problema di una gravità eccezionale, poichè un territorio abbandonato dai suoi abitanti è predisposto al declino.

E' necessario mettere in campo politiche pubbliche incisive e coraggiose e continuare ad investire sul patrimonio naturale e culturale; sviluppare attività culturali al fine di attrarre ed ampliare la filiera turistica; sollecitare la conoscenza e la valorizzazione dei diversi prodotti del territorio e delle manifestazioni ad esso collegate; favorire l'acquisizione di competenze da parte degli operatori turistici promuovendo cicli di incontri formativi; effettuare una revisione della tipologia e dei criteri di classificazione delle strutture ricettive; adottare politiche fiscali incentivanti l'adeguamento delle strutture; riorientare gli strumenti di incentivazione per favorire l'adattamento delle caratteristiche strutturale degli esercizi per una fruizione più estesa nell'arco dell'anno; promuovere le certificazioni di qualità; favorire interventi al fine di sviluppare/riqualificare specifiche forme di ricettività diffusa al fine di diversificare l'offerta ricettiva; favorire il processo di innovazione tecnologica volto alla facilitazione delle relazioni commerciali nonché ad una più efficiente gestione delle aziende; programmare e realizzare progetti che coinvolgano operatori ed Enti al fine di sostenere lo sviluppo e la crescita del territorio; incoraggiare stili di vita consapevoli e parsimoniosi nell'uso della natura, ma efficaci nella soddisfazione delle esigenze di crescita individuale e collettiva; perseguire l'aumento nell'efficienza globale dell'uso delle risorse alternative; rigettare la logica d'intervento "a fine ciclo"; orientarsi verso politiche di prevenzione; ridurre gli sprechi, ovvero il consumo di materiali ingiustificati e superflui; rispettare l'ambiente ed essere parsimoniosi nell'uso delle sue risorse deve diventare "senso comune".

Per continuare sarà necessario anche dialogare con le aziende turistiche presenti sul territorio per comprendere le loro reali difficoltà sarà necessario istituire presidi permanenti, garantendo personale preparato, presso ogni Comune, sostenerle perché sia potenziato il loro posizionamento sul mercato con l'adozione di azioni di marketing abbinate a strumenti innovativi, per esempio il web, nuova frontiera della promozione turistica, pensando a delle vetrine permanenti delle realtà locali in grado di arricchire le proposte di turismo attento al territorio da promuovere a livello internazionale e tanto altro ancora.

Valutare, quindi, attentamente le criticità per arrivare a proporre ed attuare soluzioni efficaci per promuovere e rilanciare le tipicità culturali, storiche ed economiche.

Il prossimo appuntamento è previsto per il 2 ottobre a Scanno dove si incontreranno per parlare di promozione territoriale, ma soprattutto per trovare soluzioni efficaci i Sindaci dei borghi, i rappresentanti delle Regioni Abruzzo e Molise, delle Provincie di L'Aquila, Pescara, Chieti, Teramo e Campobasso, dell'A.P.T.R., Antonio Centi e Umberto Forte rispettivamente Coordinatore del Comitato Scientifico e Direttore del Club de "I borghi più belli d'Italia".

 


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