I Bossi ricevevano la paghetta dalla Lega di 5.000 euro al mese!

Fondi tolti al partito e alla sua campagna

18 Maggio 2012   05:53  

Accusati di appropriazione indebita, infsatti la Legge sui rinborsi elettorali non prevede la paghetta ai figli dei leader di partito, ma non vorrei aver suggerito qualcosa al legislatore...

I fatti sono chiari, come riporta l'autorevole giornale d'inchiesta Vanity Fair, i due fratelli Bossi si rivolgevano al tesoriere del partito, Francesco Belsito, come fosse un bancomat.

Prendevano soldi per le bollette, le multe, le serate in discoteca, la pizza con gli amici, tutto dalle casse della Lega, tutto togliendo risorse economiche importanti al movimento stesso.

Il finanziamento pubblico ai partiti nasce, infatti, dall'esigenza degli stessi di poter svolgere attività politica, sociale e culturale in completa autonomia e senza dover ricorrere a finaziamenti privati che sono quasi sempre frutto di compromessi. Un modo per rendere la politica autonoma, un intento nobile da parte del legislatore, ma come quasi sempre succede piegato agli affari e affarini dei vari potenti.

Allora non sarebbe meglio cedere al metodo americano della lobby, nessun finanziamento pubblico e i politici si cercano i soldi tra le lobby degli imprenditori. Il sistema non degenera perchè retto da un equilibrio di forze finanziarie ed un continuo scambio di alleanze naturali tra i lobbisti.

Inoltre è tutto alla luce del sole, soldi presi e spesi.

In quel caso, però la famiglia Bossi dovrebbe campare come tutti gli italiani e non alle loro spalle...

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore