I Radicali chiedono una Perdonanza laica e onesta

17 Marzo 2007   12:11  
La Perdonanza dell´Aquila deve tornare a essere un evento internazionale incentrato sui temi della pace, del dialogo tra i popoli e della nonviolenza. Un evento in cui la cultura laica abbia pari dignità rispetto al messaggio più segnatamente religioso. Lo propongono i Radicali aquilani e la proposta potrà concretizzarsi già nel 2008. I radicali vogliono meno passerelle per politici locali, meno serate di gala e più cultura, più respiro internazionale. Si potrebbe a tal fine dare spazio ad autori come Ignazio Silone, che scrisse "L´avventura di un povero cristiani" dedicato a Celestino V, o a Mario Pomilio e al suo "Quinto Evangelista". i radicali propongono poi un forum mondiale sulla pace, che coivolga università e grandi personalità della cultura nonviolenta. La Perdonanza, aggiungono i Radicali, deve riconquistare il suo prestigio dopo anni di gestioni clientelari, familistiche, che hanno avuto, come noto, gravi strascichi giudiziarie. "Il vescovo - conclude Gino Antognetti - si occupi dell´aspetto religioso - ma non si occupi della gestione economica e sopreattutto non pretenda di monopolizzare un´evento che non appartiene solo a lui". Libera Perdonanza, insomma, in libero Stato. Nel servizio intervista a Gino Antognetti - radicali italiani FT

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