I Toto in difesa di D'Alfonso

14 Febbraio 2012   14:27  

E' ripreso ieri, dopo l'emergenza maltempo, il processo a carico dell'ex sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso e ad un'altra ventina d'imputati nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte tangenti al Comune di Pescara. Un'udienza particolarmente importante per la deposizione di Mario Toto, fratello del noto imprenditore Carlo Toto, chiamato a spiegare al collegio giudicante presieduto da Antonella Di Carlo, il rapporto con D'Alfonso rispetto alla tesi dell'accusa secondo la quale in cambio di una serie di viaggi offerti dal patron di Airone, l'ex sindaco lo avrebbe agevolato per l'assegnazione dell'appalto per la riqualificazione dell'area di risulta. "Ci conosciamo da quando eravamo ragazzini - ha dichiarato Mario Toto - D'Alfonso é come uno di famiglia". Mario Toto non ha saputo dare spiegazioni esaurienti su chi avesse pagato quei viaggi ma solo perchè non vi ha partecipato personalmente, mentre una dipendente ha dichiarato che non le é mai capitato di prenotare viaggi per D'Alfonso. Sulla famosa gara d'appalto costruita, secondo l'accusa, a pennello per Toto, ha parlato il responsabile dell'Ufficio gare della Toto, il geometra Ezio Rapposelli, il quale ha spiegato che erano sorte delle difficoltà nella misura in cui si sono accorti che la loro era l'unica l'offerta pervenuta, ma che a seguito di una consulenza si sono resi conto che i numeri tornavano.


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