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“Desideriamo ringraziare i parlamentari Giovanni Lolli e Marcello De Angelis che hanno presentato l’emendamento, poi approvato dalla Camera, con il quale vengono assegnati 35 milioni di euro per ripianare i bilanci degli enti locali. Si tratta, lo ricordiamo, di 26 milioni per il Comune dell’Aquila, 5 per la Provincia dell’Aquila e ulteriori 4 per i Comuni del cratere sismico”.
Lo scrivono in una nota i consiglieri provinciali del Partito democratico Pierpaolo Pietrucci, Stefania Pezzopane, Fabrizio D’Alessandro, Ennio Mastrangioli, Lorenzo Berardinetti e Giovanni Tuzzi.
“Un provvedimento che - scrivono - consentirà, finalmente, dopo tre anni, di effettuare una vera programmazione finanziaria, mettendo gli enti nelle condizioni di dotarsi dello strumento finanziario già nei primi mesi del 2013, senza ricorrere alla gestione in dodicesimi che, di fatto, determina una palude in termini di progettualità e di iniziativa”.
“Siamo grati all’onorevole Lolli - proseguono i consiglieri - anche per le battaglie che, dalla data del sisma, conduce dentro e fuori il Parlamento. Dalla restituzione dei tributi e contributi, alla legge Barca, passando per tutte le complesse e travagliate vicende normative della fase post sisma, il suo impegno è stato sempre coraggioso e assiduo a fianco delle popolazioni del cratere. Solo qualche settimana fa la Camera è stata teatro del duro scontro di Lolli con il ministro del Lavoro Elsa Fornero, alla quale ha rivolto un’interrogazione parlamentare circa la questione delle circolari Inps e Inail relative ai contributi”.
“Scontro a seguito del quale, coerentemente - sottolineano - Lolli non ha votato la questione di fiducia al Governo. Un impegno che, come cittadini e come rappresentanti delle istituzioni, ci fa sentire meno soli e che assicura alla popolazione dell’intero cratere sismico un sostegno parlamentare senza il quale la ricostruzione, fisica e sociale, sarebbe ancora più difficoltosa”.
“Ci piacerebbe, per il futuro - concludono - poter avere parole di ringraziamento anche per gli altri parlamentari eletti con i voti dei cittadini colpiti dal sisma e che, spesso, continuano invece a vedersi all’Aquila e nel cratere solo in occasione di inaugurazioni e passerelle mediatiche”.