I costruttori sollecitano il Comune di Sulmona a recepire la Legge edilizia

07 Febbraio 2013   12:54  

Il Vice Presidente di ANCE L’Aquila sezione Valle Peligna-Alto Sangro, Sergio Palombizio ha chiesto formalmente un incontro con i Capigruppo in Consiglio Comunale per avere chiarimenti sulle recenti esitazioni dell’assise civica nel procedere al recepimento della LR49/2012, meglio consciuta come Legge edilizia. 

Palombizio nella richiesta indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale Nicola Angelucci, ricorda come la legge regionale sull’edilizia sia il frutto di una lunga intermediazione fra istituzioni, parti sociali e sindacali per giungere ad un provvedimento equilibrato che mira da una parte al rilancio dell’attività edilizia attraverso microinterventi e dall’altra alla tutela del territorio impedendo nuovo consumo di suolo.

Grazie alla LR 49/2012 i comuni potranno riqualificare i centri abitati, migliorando la qualità estetica degli edifici, il loro rendimento energetico, riutilizzando l’esistente e senza consumare altro suolo.

Lo stesso potranno fare i privati che volessero razionalizzare gli spazi abitativi.

Questo oltre a migliorare i nostri centri urbani darebbe, in tempi di crisi economica e occupazionale, una boccata di ossigeno al settore edilizio della Valle Peligna e a tutto l’indotto che il settore sviluppa.

I comuni in questi giorni stanno discutendo sulle modalità di recepimento della legge regionale sull’edilizia, ciascuno modulandola secondo le esigenze specifiche del territorio, individuando le zone di applicazione ed i coefficienti dei premi di cubatura nel rispetto dei vincoli e delle leggi esistenti.

Il Comune di Avezzano ha già colto questa opportunità, così come il Comune di Raiano e quello di Roccacasale.

Altri comuni stanno recependo il provvedimento in tutta la regione Abruzzo. “Il timore” spiega Sergio Palombizio “è che al Comune di Sulmona il provvedimento resti al palo per questioni di contrapposizioni politiche e di strumentali pastoie burocratiche.

Chiediamo un confronto diretto e trasparente con tutti i Capigruppo consiliari per conoscere nel merito le motivazioni che hanno rimandato la discussione di questa legge.

A tutte le forze politiche, di maggioranza come di opposizione – continua Palombizio – gli imprenditori del comprensorio di Sulmona, rappresentati dall’ANCE, rivolgono un appello al senso di responsabilità e di unità verso un territorio ormai morente.

Tutti i giorni sentiamo parlare della necessità di nuove strategie per stimolare l’economia del comprensorio. Adesso che, con la legge sull’edilizia, si presenta un’opportunità a costo zero per le casse pubbliche, il Comune di Sulmona non può permettersi di non prenderla in considerazione. Sarebbe un’occasione mancata per tutti.

 

 


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