I revisori bocciano il piano di riequilibrio, Sabatini attacca: "Questa giunta è un fallimento"

Revisori: "Inammissibile risanare i conti in 28 anni"

16 Marzo 2015   10:55  

E' partita decisamente con il piede sbagliato l'operazione indetta dall'amministrazione comunale di Pescara per risanare il bilancio comunale in rosso.

I revisori dei conti hanno infatti espresso parere contrario circa il Piano di riequilibrio finanziario proposto dalla giunta. Dopo aver analizzato nei dettagli il Piano, i revisori hanno rilevato come "l'amministrazione ritiene che a tale disavanzo sia applicabile il Piano di rientro in 28 anni previsto per alcuni Enti dalla Legge di Stabilità 2015, ma tale rientro non sembra ammesso, essendo previsto per gli enti in sperimentazione, relativamente al disavanzo del riaccertamento straordinario dei residui del 2012. Il Comune, dopo questo riaccertamento, ha invece chiuso l'esercizio 2012 con un avanzo di amministrazione".

Sulla questione devono ancora pronunciarsi Ministero dell'Interno e Corte dei Conti, il cui eventuale nulla osta è condizione imprescindibile, ma tanto è bastato a dare avvio alle inevitabili polemiche.

In particolare, un duro affondo all'indirizzo dell'amministrazione è stato lanciato dalla capogruppo M5S Enrica Sabatini, che ha parlato senza mezzi termini di "fallimento della giunta Alessandrini", asserendo inoltre come "riguardo al predissesto sono stati forniti dati illusori e spesso in contrasto tra loro, privi di un qualsiasi quadro organico complessivo".

La Sabatini ha inoltre voluto rimarcare come "la situazione economica del Comune lasciata in eredità dal centrodestra era palese sin da luglio scorso, ed in dieci anni di amministrazione centrodestra e centrosinistra hanno portato Pescara al baratro".


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