I sindaci del Pdl: ''Noi i bilanci della Sasi non li abbiamo votati''

Riceviamo dal coordinamento dei sindaci del Pdl del chietino e pubblichimao: 

''Chiariamo la posizione dei sindaci del PdL sull'ultima assemblea Sasi: si ricorda che il centrodestra, da anni ormai, non ha aggiunto i suoi voti a quelli del centrosinistra per l'approvazione dei bilanci della Sasi perchè non ritenuti corretti.

Lo stesso Commissario degli ATO, Pierluigi Caputi il 2 aprile scorso ha evidenziato "un enorme debito delle società di gestione dichiarando i bilanci essere "poco trasparenti ed affidabili" e riportando, negli stessi "impropriamente patrimonializzate le reti-beni demaniali".

Per questa ragione, i sottoscritti sindaci, dal 2008 hanno votato sempre contro tali bilanci e non hanno neppure voluto esprimere un proprio componente nel CdA dell'Ente per rimarcare la propria distanza a questa gestione fallimentare.

Nello scorso dicembre il centrosinistra ha rinnovato il CdA della ISI impegnando l'Ente, in sei mesi, alla fusione dell'Isi e della Sasi. Anche la nostra distanza su questo ci dà ragione, visto che in questi mesi non sono neanche partiti i progetti di unificazione tra i due enti.

Il centrosinistra, a nostro avviso, avrebbe dovuto prendere atto che sei anni di gestione dell'Ente da parte loro ha prodotto soltanto una situazione gestionale drammatica, come evidenziato dallo stesso Commissario dell' Ato.

Oggi però il nostro senso di responsabilità ci induce a dichiarare la volontà nel vedere anche un nostro coinvolgimento nell'Ente al fine di cogliere i seguenti obiettivi:

1) Avviare un processo di risanamento

2) Dare finalmente il via ad un processo di unificazione dell'ISI e della SASI che non comporti conseguenze negative per gli enti da noi amministrati, che sono i reali proprietari delle due società.

Per fare questo riteniamo che la Sasi necessiti di un nuovo CdA,che in sei mesi getti le basi ed individui tecnicamente il percorso
dell' unificazione degli enti (Isi e Sasi).

Condividiamo inoltre la proposta del segretario del PD, Camillo Di Giuseppe, che prevede per coloro che saranno delegati a questo compito, il percepimento di nessuna indennità di carica ma soltanto un rimborso spese ed il gettone di presenza.

Ciò al fine di ridare ai nostri cittadini un segnale di fiducia e di moralizzazione verso questo martoriato Ente.''