26 Ottobre 2010 10:48
Troppi errori si pagano e, alla fine dei conti, è giusto così. La tv ripete sè stessa continuamente, proponendo sempre la solita solfa non avendo neppure il buon gusto di cambiare la salsa e il telespettatore italiano, stufo, la spegne. Lo fa proprio nel momento in cui, secondo i calcolatori del settore, dovrebbe rimanere incollato alla poltrona per la gioia degli investitori pubblicitari.
Invece, il giocattolo si è rotto e nessuno sa come ripararlo. Non funzionano più nemmeno gli ingranaggi che un tempo erano sicuri, quelle trasmissioni che, anche all'ennesima riproposizione, portavano comunque a casa gli ascolti. Un esempio? "I soliti ignoti" di Fabrizio Frizzi al sabato sera era continuamente stracciato da "C'è posta per te" ed è stato chiuso anzitempo.
La stessa triste sorte è toccata a "Le due facce dell'amore", fiction interpretata da Daniele Liotti e Lola Ponce mandata in rottamazione anticipata mercoledì scorso. Al posto di questi due prodotti è stato inserito il classico usato sicuro (le repliche di "Don Matteo" su Raiuno e film di secondo piano su Canale 5).
Meno scalpore ha suscitato il congelamento di "TvMania", orrido talk della seconda serata di Raidue capitanato da Simone Annichiarico (figlio di Walter Chiari). Il programma aveva raggiunto ascolti minimi per la rete (addirittura sotto il 3%!), ed è stato immediatamente smantellato e buttato nel ripostiglio. Comunque, senza sparare troppo sulla Croce Rossa, mi limito a definire tale prodotto un esperimento mal riuscito.
A parziale discolpa delle 'novità', c'è da dire che il momento non aiuta. Come dicevo, infatti, stentano anche i programmi storici come, ad esempio, l'ultima stagione di "Distretto di Polizia" ferma ad un modestissimo 14%. Non parliamo, poi di "X-Factor" che, esaurito quasi subito l'effetto quattro giudici, nell'ultima puntata è sceso sotto il 10% di share.
Concludiamo con "Articolotre", la trasmissione di servizio pubblico condotta dalla reietta Maria Luisa Busi, che non riesce a sollevarsi da un misero 4%. Da Raitre, però, assicurano che non c'è alcun rischio di chiusura in questo caso.Un pensierino comunque, forse, lo stanno già facendo.
Francesco Balzano
