I troppi infortuni segnano il campionato del Pescara

Lucchesi: "Squadra rassegnata"

29 Marzo 2011   07:59  

L'infermeria sempre piena, non aver tempo di trovare un modulo e già doverlo cambiare, l'imbarazzante fatica di trovare sempre nuove posizioni in campo ha condizionato in maniera considerevole il campionato del Pescara.

Eppure fino a cinque turni fa cera entusiasmo, si parlava di play off, la gente ci credeva, i giocatori ci credevano, poi un punto in cinque gare ed il baratro di non avere più non solo i play off, ma neanche la salvezza in tasca.

Daniele Delli Carri sa quanto sia importante, oggi, lo spogliatoio:

"Un punto preso in cinque partite è un aspetto da non sottovalutare se non vogliamo ritrovarci nella lotta dei play out.

Dobbiamo riflettere tanto perché bisogna invertire la rotta con carattere, voglia e grande cattiveria.
E' mancata la determinazione. Adesso pensiamo poco ai personalismi e compattiamo il gruppo. Ricompattarci senza dimenticare tutto quello di buono fatto finora.
Nel mondo del calcio sono sempre quelli più esperti che devono prendersi grandi responsabilità, sicuramente è così".


Fabrizio Lucchesi segue il discorso del ds:

"Al peggio non c'è mai limite, quindi non bisogna pensare che si sia già toccato il fondo. La paura è peggio dell'euforia. La paura ti toglie energie, però siccome i giocatori sono quelli di un mese fa, credo che non sia cambiato nulla nella squadra.
A Modena abbiamo percepito quasi una rassegnazione: un aspetto negativo.
Probabilmente la necessità di adottare moduli diversi e con dei giocatori che si devono adattare è stato un handicap".

 

Al nostro microfono il Capitano Samuele Olivi.


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