I veri nemici della Chiesa

di Nicola Facciolini

15 Aprile 2010   13:34  

L'Aquila / I veri nemici della Chiesa? Non sono gli Ebrei nostri "fratelli maggiori" in Dio, non chi crede nella verità. Ma coloro che diffondono odio, guerra e intolleranza. Gli orrori commessi ogni giorno contro l'infanzia e il mondo giovanile vanno immortalati anche nel cinema e nel teatro; tutti attendono che un grande regista come Mel Gibson possa filmarli denunciandone tutta la loro gravità, perché nessuno dimentichi.

Se oggi costa meno volare a Londra che prendere l'aereo e il treno per Torino (magari per contemplare in una sola giornata la visita alla Sacra Sindone!) tutti sanno di chi è la responsabilità. Anche in Abruzzo. Mentre i vulcani scoppiano e i terremoti sconquassano la Terra, alcuni vorrebbero chiudere la "partita pedofilia" contro la Chiesa altrettanto facilmente come l'hanno aperta. Le relative "colpe" certamente vanno ben inquadrate (punendo la persona colpevole del misfatto) onde evitare errori grossolani o, peggio, tragicomici. Una storia "yiddish" che opportunamente parafrasiamo, racconta della strana avventura di un ebreo in treno, il quale sente un passeggero dichiarare che "gli ebrei sono la causa di tutti i guai". L'altro interviene dicendo di essere d'accordo e aggiungendo alla lista nera anche i giovanissimi autisti senza patente delle "mini car" di plastica che sono state costruite negli ultimi anni anche in Italia prima di fare la legge ad hoc. "Che cosa c'entrano i giovani mini-car muniti?". E risponde:"Non c'entrano come gli ebrei?".
Una barzelletta che ritorna di attualità in queste tragiche ore. Come nei grandi fuochi che i contadini accendono in campagna per bruciare fascine di rami secchi aggiungendo anche il "frutto" della loro sacrosanta potatura di viti e ulivi, oggi è di moda indicare un po' tutti di tutto come causa della bufera che sta scuotendo il mondo della Chiesa e dell'informazione. Si rischia lo scisma morale, intellettuale e sociale! L'obiettivo dichiarato è semplice e chiaro: minare alle fondamenta l'Autorità morale suprema della Chiesa Cattolica Romana, facendo "brillare" tutte le cariche disponibili con un'efficace programma selettivo delle esplosioni mediatiche sui principali quotidiani del mondo. Perché è l'Autorità morale della Chiesa Apostolica Romana, non il presunto "potere" politico del Vaticano, ad essere sotto scacco.
Le multinazionali della contraccezione, della programmazione biologica "tripartita", del "fine-vita" e dell'aborto-ormonale-dono-alla-donna-in-compressa, non hanno nulla da dichiarare? Ne è passata di acqua sotto i ponti dall'apertura della breccia di Porta Pia. Tra lacrime di coccodrillo, attestati di solidarietà e giudizi senz'appello tra i finti conservatori in salsa italiota, il lavoro degli avversari e dei nemici di Cristo, della Chiesa e del Popolo di Dio, non è affatto finito. La "fase due" è cominciata. Mettere in galera i preti e i religiosi ("presunti" fino a giudizio definitivo, ma sappiamo quanto durano i processi in Italia!) pedofili, fa notizia e fa vendere i giornali. I fatti sono fatti. Pazienza, se poi si finisce innocenti, magari vittime inconsapevoli di un complotto.
Se poi riesce il colpo mancino di abbattere la fede, il crocifisso e la religione di Santa Romana Chiesa, con annesso Pontefice, magari per sentenza e per legge, ci guadagnano un po' tutti: massoni, ebrei atei, imam, associazioni omosessuali governative e non, burocrati, agnostici, anticlericali e chi più ne ha più ne metta. Come in tutte le lotte di potere, ci sono i protagonisti e le vittime sul campo.
Perché di guerra si tratta. E i vincitori già cantano vittoria, comprese le minoranze sessuali che rispettiamo ma che invitiamo a riflettere. Sia chiaro i responsabili rei confessi di questi abominevoli scandali contro i fanciulli, vanno puniti ed allontanati dai bambini, dalla Chiesa e dalle comunità. Ma guai a sottovalutare la bufera che il Vaticano e i fedeli cristiani devono affrontare oggi nel mondo. Tutto ebbe inizio qualche tempo fa con la rimozione dei crocifissi dalle scuole e dai tribunali, sempre per sentenza. Ricordate? Quella tempesta non è mai finita. Come questa, perdura come venefica radiazione. Comporta pericoli dai quali è giusto difendersi come cristiani d'Europa: le falsità devono essere presto smentite, la verità e la giustizia devono trionfare, le vittime devono essere aiutate.

Ma si racconti tutta la "storia della pedofilia" in Europa: si facciano leggere ai giovani i libri di Oriana Fallaci, degli storici dell'Islam e dell'Ebraismo. E, soprattutto, si aggiusti il tiro e si faccia chiarezza anche sul mondo pre-adolescenziale italiano, sulle famiglie in crisi morale ed economica, sugli Stati che fomentano le guerre e l'industria degli armamenti di nuova generazione. Altro che mela nucleare, quando basta un potente piccolissimo virus naturale e/o artificiale, magari attivato da un raggio laser in orbita, per spazzare via l'umanità dalla faccia della Terra in pochissime ore! Sventolare spauracchi non serve.
La Dottrina della Fede nella Chiesa, non è la bieca propaganda dei bolscevichi famosi per aver inventato il ruolo del commissario politico, delegato dal partito comunista (anche nei sottomarini nucleari dell'allora Unione Sovietica: film "Caccia a Ottobre Rosso") ad ogni iniziativa, istruito nelle tecniche di collegamento fra gli slogan comprensibili alla folla e la logica di concetti destinati agli intellettuali. Come ci ricorda il Santo Padre Benedetto XVI, in un mondo che ha bisogno, nel vuoto delle ideologie, nella confusione dell'informazione e della globalizzazione, nell'incertezza economica e sociale, di punti di riferimento di fede e di verità, la Chiesa con i suoi preti e i suoi poveri mezzi, è chiamata a vivere come Cristo nel mondo ogni giorno. Senza mezzi termini e mezze misure. Il sacerdozio ministeriale non è una professione. E' una vocazione al servizio di Dio e dell'umanità. Anche il Laicato impegnato è una vocazione, non un hobby. La Chiesa, poi, è fatta di uomini, figli di Adamo ed Eva, con tutti i loro difetti.
La Chiesa non è un'associazione di malaffare come proclamano i seguaci di Voltaire sui quotidiani che prima lanciano la pietra e poi nascondono la mano, ben sapendo che la cattiva notizia fa più sangue! La Chiesa Apostolica Romana, forte della sua provata aspirazione alla santità e alla misericordia che promanano direttamente da Dio, è composta da comuni mortali non esenti a volte dall'ambizione personale e dal potere grande o piccolo che certamente rischiano di corrompere. Ma la Chiesa offre da sempre il primo esempio a tutti e lo sta facendo con grande meraviglia di responsabili politici e religiosi del pianeta. Non si vergognino i Vescovi per i loro preti che hanno peccato. Si vergognino piuttosto le comunità che non hanno vigilato e coloro che credono che andare solo a Messa la Domenica, magari scandalizzandosi del crocifisso e di essere loro stessi "Chiesa di Cristo" in Terra, salvi loro l'anima.
E', dunque, comprensibile che quando alcuni nella Chiesa decidono di ripulire gli armadi dagli scheletri, sapendo che la verità è la più efficace delle menzogne, questi si scontrino con forti resistenze. E' utile, in questi frangenti, ricordare la parabola del Grande Inquisitore, di Dostoievskij. La storia di Gesù che torna sulla Terra e il Grande Inquisitore mette in prigione accusandoLo di un peccato imperdonabile: quello di essere portatore di verità che solo pochi possono comprendere e solo gli eletti possono realizzare con esistenze esemplari. Chi nel mondo ebraico ha raccolto il messaggio di Dio, dei suoi Profeti e della Legge, legittimandosi come Nazione nel Suo nome, ha capito oggi la Chiesa e la difende. L'unico potere che la Chiesa ha sempre avuto, è la Verità. Di etica, moralità e giustizia su cui si regge ogni società civile, la Chiesa Cattolica Romana è da sempre la "maestra" in Cristo.

Sulla base di questi principi sarebbe più proficuo collaborare, piuttosto che guerreggiare. Ma chi lo ha capito realmente? In alcune scuole non cristiane americane, è scoppiato da tempo lo scandalo pedofilia ma fa meno notizia sui grandi quotidiani mondiali. Perché? I nemici della Chiesa non sono gli ebrei nostri "fratelli maggiori" in Dio, non chi crede nella verità. Ma coloro che diffondono odio, guerra e intolleranza. Gli orrori commessi ogni giorno contro l'infanzia e il mondo giovanile vanno immortalati anche nel cinema e nel teatro; tutti attendono che un grande regista come Mel Gibson possa filmarli denunciandone tutta la loro gravità, perché nessuno dimentichi.

di Nicola Facciolini


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