E´calcolato in 15-20 mila alloggi il fabbisogno abitativo in Abruzzo.
Per una stima più puntuale dell´emergenza casa l´Aret, l´Azienda regionale per l´edilizia e il territorio, ha costituito un osservatorio sulla condizione abitativa.
A presentare l´iniziativa è stato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il presidente dell´Aret, Giulio Petrilli.
Erano presenti molti dei componenti dell´organismo, che si è già riunito due volte. Qualcosa in Abruzzo, ha detto Petrilli, si sta muovendo.
Grazie a un finanziamento statale di 13 milioni di euro si sta provvedendo alla ristrutturazione di 250 alloggi; sono in corso le procedure di esproprio nei quattro comuni capoluogo di provincia per la realizzazione e di 200 nuove unità abitative, è in corso una convenzione pubblico-privato per il reperimento di oltre mille alloggi a canone concordato.
Il dato complessivo, purtroppo, è ancora ben distante dal fabbisogno calcolato. "La sfera della politica - ha detto Petrilli - resta molto indietro rispetto a questo problema.
Mi rammarico del fatto che anche partiti che per la loro storia dovrebbero essere vicini a questo problema fanno solo una battaglia per i posti".
Il comune dell´Aquila, su 729 domande, è riuscito a soddisfarne solo 3; quello di Pescara a fronte di 1200 alloggi richiesti riesce a fornirne 300. Circa il 20% delle domande proviene da extracomunitari e stranieri.
(AGI)