Iacona a Radio L'Aquila 1: "L'Aquila è la metafora della malapolitica"

30 Gennaio 2012   11:34  

“ I tecnici e i politici hanno parlato 15 secondi, il giusto – ironizza Matilde Albani  in diretta su Radio L'Aquila 1, in collegamento telefonico con Riccardo Iacona, nel giorno dopo la messa in onda su Rai tre della trasmissione Presa Diretta dal titola "Terra Violata" dedicata alla distruzione del nostro territorio, partendo da L'Aquila per arrivare alle zone colpite dai nubifragi.

Abbiamo scoperto una città rattoppata, dice la conduttrice in diretta, “Noi facemmo 4 ore in prima serata dopo il terremoto - racconta Iacona- scoprimmo che L'Aquila in realtà non sarebbe dovuta crollare, siamo tronati un anno dopo, abbiamo raccontato lo scandalo delle case di Berlusconi e poi siamo tronati ancora e una cosa che mi fa arrabbiare - sottolinea il conduttore di Presa diretta - a L'Aquila si è verificata una condizione di manipolazione politica, una campagna elettorale, con la domanda. Quando siamo un anno dopo il sisma ci si chiedeva quando si ricostruisce e ce lo stiamo chiedendo ancora!"

"Quel poco che si ricostruisce - continua Iacona- abbiamo scoperto che lo si fa in deroga alla legge nazionale, con il limite del 60 percento di sicurezza antisimica."

" La mirconzonazione (presentata e spiegata a Presa diretta dal geologo Antonio Moretti) - dice Icona - potrebbe essere d'esempio, e nessuno la prende in considerazione."

Iacona redistribuisce le reponsabilità, nessuno è escluso." Chiodi ha responsabilità politica,è lui che deve assumersi la responsabilità, o chi ?"

Chiodi  ribadiscono da Radio L'Aquila 1 " è nero e su facebook ha parlato di si disinformazione circa ciò che è emerso a "Presa Diretta" ," e Iacona "Lo vada a raccontare a L'Aquila e poi ci dica come uscire da questa situazione, c'è un intero centro storico da mettere in piedi, non è partito quello che si poteva far partire, e inoltre stiamo costruendo fuori dal paino regolatore in zona pericolose."

Ma attacca anche Cialente " Se la prende con i tecnici - spiega Iacona -perché lautamente pagati, ma li doveva ascoltare. Non può dire 'no vabbè a Pettino si può ricostruire' che fa come chi voleva tranquillizzare i cittadini?"

"Vado a L'Aquila con il cuore - racconta ancora Iacona -ora la conosco, meglio di Chiodi secondo me, ed è proprio la metafora della mala politica, e quello che succede a L'Aquila capita anche in Liguria, in altre zone d'Italia. Sono temi di grande interesse nazionale. Gli aquilani stanno subendo un destino terribile, i candidati alle prossime elezioni vorrei parlassero di queste cose."


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