Lettera aperta
In “ Idee e spunti per rendere gli insediamenti abitativi post sisma (le new town) luoghi ABITATI e non solo OCCUPATI dagli aquilani”, uno scritto di qualche tempo fa, riflettevo sul dato che gli insediamenti del progetto C.A.S.E. creano intorno alla nostra città una sorta di anello/cinta che può diventare chiuso ed escludente ovvero aperto e fertile.
L’una o l’altra possibilità è strettamente legata alle elaborazioni teoriche e alle scelte politiche che gli aquilani tutti ( politici, uomini e donne di cultura, imprenditori, commercianti, professionisti, artigiani, cittadini etc.) saranno capaci di mettere in campo e di realizzare ora e nel futuro prossimo.
Le new town, sono risultate essere, fin dal loro nascere, deserti affettivi.
Forse, anche per questa ragione, il progetto C.A.S.E. prevede che il 30% dello spazio occupato dal singolo insediamento sia riservato alla realizzazione di servizi.
Un gruppetto di “recenti” abitanti dell’insediamento di Sassa SNI, spinti dal bisogno di ri-sentirsi aquilani a tutto tondo, incontrandosi, ha deciso che, invece di aspettare l’amministrazione comunale, poteva dare una mano indicando i servizi che la maggior parte delle famiglie avrebbe considerato più utili.
Ha preparato una “Scheda rilevamento bisogni”, l’ha consegnata a tutte le famiglie, l’ha ritirata nei giorni scorsi e ha tabulato i dati raccolti.
Questi sono i risultati.
Numero delle famiglie dell’insediamento: 416
Numero schede consegnate: 400 (alcuni appartamenti sono risultati non abitati).
Numero schede ritirate : 293
Nella scheda sono state inserite 4 aree di servizi, in ogni area una serie di voci da contrassegnare (si chiedeva di esprimere un ordine di preferenza se si sceglievano più voci).
1° scelta: Linea di servizio urbano all’interno dell’insediamento con almeno due fermate - 283 famiglie;
2° scelta: Sale pluriuso - 265 famiglie;
3° scelta: Campetto polivalente - 230 famiglie;
4° scelta: Chiosco con generi di prima necessità - 224 famiglie;
5° scelta: Chiosco giornali - 205;
6° scelta: Biblioteca con zona lettura – 193 famiglie;
7° scelta: Mercatino settimanale – 180 famiglie;
8° scelta: Pista ciclabile – 157 famiglie;
9° scelta: Campo di bocce – 127 famiglie;
10° scelta: Internet point – 108 famiglie;
11° scelta: Supporto scolastico – 67 famiglie;
Dodicesima scelta: Avvio gruppi di acquisto – 53 famiglie.
In ognuna delle aree c’era la possibilità di contrassegnare la casella “altro” specificando “cosa”.
La richiesta più ricorrente è stata “una chiesetta”: 13 famiglie l’hanno contrassegnata come prima scelta, 9 come seconda.
Il lavoro fatto nell’insediamento di Sassa SNI, abitato “temporaneamente” da aquilani che hanno un unico sogno che li accomuna: TORNARE IL PIU’ PRESTO POSSIBILE NELLE LORO “VERE” CASE, ha fornito un’occasione magnifica per incontrare persone sconosciute, ritrovare quelle che incrociavi per strada (le facce conosciute), condividere informazioni e considerazioni.
Con lo stesso spirito lo “offriamo” all’Amministrazione comunale perché ne faccia un uso proficuo e ai mass media perché gli aquilani ne abbiano notizia.
L’attuale condizione di isolamento, solitudine, sradicamento, confusione che tutti ci accompagna da quel devastante 6 aprile può essere mitigata se ognuno di noi offre a se stesso e a quelli che gli stanno intorno la possibilità di ri-creare una comunità attiva e propositiva.
Graziella Cucchiarelli