Il Celano ferma il Chieti: all'Angelini è 1-1

Proteste dei neroverdi per la direzione arbitrale

18 Dicembre 2011   16:29  

Sarà che siamo sotto Natale, ma i regali distribuiti oggi all'Angelini sono sembrati troppo generosi. Per il Celano è un punto d'oro, conquistato con un calcio di rigore abbastanza dubbio e una prestazione comunque orgogliosa. Per il Chieti sono tre punti persi, ma i neroverdi possono, eccome, recriminare per alcune scelte arbitrali davvero inspiegabili.

 

La partita. Il Chieti vuole chiudere al meglio il 2011 e sceglie di giocarsela a viso aperto: Lacarra e Anastasi sono le due punte con Berardino e Fiore a svariare sugli esterni. Assente tra le fila neroverdi è lo squalificato Sabbatini.

Il Celano arriva all'Angelini senza timori reverenziali, anche perchè la posizione in classifica (è ultimo con 9 punti) non glielo consente: ecco perchè i marsicani si presentano nella tana dei neroverdi con uno sfacciato 4-3-3 con Sciamanna sulla destra e Sabatini sulla sinistra che, all'occorrenza, si adatta ad un 4-3-2-1 in fase di non possesso.

Sul fronte indisponibili, mister Pino Petrelli dovrà fare a meno dello squalificato D’Angelo e degli infortunati Gentile e Bagaglini. Qualche problemino fisico anche per Luzi, che alla fine si accomoda in panchina.

 

Il match inizia con un buon Chieti pronto a sfruttare i varchi lasciati dai marsicani, che cercano di arginare la manovra dei ragazzi di Paolucci con un calcio fisico e senza fronzoli. I neroverdi danno l'impressione di poter affondare il colpo vincente già dai primi minuti: infatti, è Lacarra, al dodicesimo, a provare la botta da posizione defilata, ma il suo tiro sibila a fil di palo.

Il Celano prova a farsi vedere con alcune fiammate in velocità, ma è davvero poco per impensierire la difesa teatina. I neroverdi, dal canto loro, creano due palle gol clamorose prima con Lacarra e poi con Anastasi, senza però trovare lo specchio clamorose. Al 30' sono gli ospiti a sfiorare il vantaggio: grande percussione sulla destra di Sciamanna che serve un grande assist a Barbetti che, da buona posizione, strozza troppo la conclusione.

Il Chieti è più caparbio e trova il gol in pieno recupero: azione insistita di Lacarra sulla sinistra che mette un pallone basso e teso verso il centro dell'area di rigore, Liverani combina un pasticcio e permette a Valerio Anastasi di firmare il suo settimo personalissimo gol in campionato e di regalare un vantaggio tutto sommato giusto ai padroni di casa.

Nella ripresa il Celano ha una buona reazione al gol di Anastasi e, grazie anche ad un pizzico di fortuna, trova il pari su rigore. L'azione che ha procurato il penalty, piuttosto contestato dai neroverdi, è scaturita da un lungo lancio arpionato in area da Croce, il quale ha approfittato di un contatto con Pepe per indurre l'arbitro ad indicare il dischetto. E'proprio Croce a realizzare la massima punizione.

Il Chieti non ci sta e prova a riprendere in mano le redini del gioco. Paolucci inserisce Gammone al posto di Berardino, ed è proprio il neo-entrato a farsi vedere in avanti con pericolosità: al 17' l'esterno ex Bari combina al limite dell'area con un compagno e, dopo essersi presentato davanti a Liverani, scavalca l'estremo difensore celanese con un pallonetto. Sarebbe stato il gol del 2-1 se l'assistente di linea non avesse segnalato un fuorigioco inesistente. L'Angelini ora ribolle, la decisione della terna arbitrale fa il paio con una concessione di un rigore abbastanza generoso.

Gli ospiti provano a sfruttare il momento fortunato e approfittano di una disattenzione della difesa per andare al tiro: Olivieri, appena entrato, costringe Feola ad un grande intervento che salva il risultato.

Al 34' è ancora un ispiratissimo Gammone a metttere in crisi la retroguardia marsicana: la sua sponda di testa è perfetta per Anastasi, ma Liverani è bravissimo a sventare un potenziale pericolo smanacciando il pallone lontano dalla portata del bomber neroverde.

Al 40' è ancora la punta di proprietà del Chievo a sfiorare il vantaggio su una dormita della difesa del Celano, ma la sua conclusione viene intercettata dal numero uno marsicano che gli devìa il tiro in corner. Il Celano ha paura e tenta di difendere il pari con le unghie e con i denti il pari, ricorrendo anche a molte interruzioni pur di far scorrere minuti preziosi. L'assalto finale dei padroni di casa finisce con un nulla di fatto, il triplice fischio finale sancisce un pari che darà spazio a molte polemiche. Sugli spalti il clima è rovente: ai sostenitori neroverdi non è piaciuta la prova della terna arbitrale, tutta a favore del Celano

 

CHIETI-CELANO – IL TABELLINO

 

CHIETI (4-4-2): Feola; Bigoni, Migliorini, Pepe, Malerba; Fiore, Amadio, Del Pinto, Berardino (16' st Gammone); Lacarra (44'st Rossi), Anastasi. A disp.: D'Ettorre, Gialloreto, Serpico, Cardinali, Cerbone. All.: Paolucci.

CELANO (4-3-3): Liverani; Ferrara (35'st Amadio), Rapino, Bianciardi, Granaiola; Barbetti, Mascioli, Marfia; Sciamanna (29'st Luzi), Croce, Sabatini (15'st Olivieri). A disp.: Agostini, Furno, Ciolli, Dema. All.: Petrelli.

Arbitro: Sig. D'Ilasio (Trasarti di Teramo – Stazi di Ciampino)

Marcatori: 47'pt Anastasi (CH), 7'st Croce (rig.) (CE)

Note: Ammoniti: Ferrara (CE), Rapino (CE). Angoli: 5-2 Rec.: 2'pt; 5'st.

Daniele Polidoro


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore