Il Cgie nelle nuove azioni del Ministero del Lavoro per gli italiani

11 Dicembre 2007   16:18  
di Franco Santellocco * Si moltiplicano le iniziative a sostegno degli italiani all’estero. Registriamo con favore il nuovo programma che il Ministero del Lavoro realizzerà con l’assistenza tecnica dell’Isfol per “promuovere l’integrazione attiva degli italiani dei Paesi extra-Ue”. Il Cgie è stato chiamato, insieme al Ministero degli Affari Esteri, al Ministero della Pubblica Istruzione, al Ministero della Ricerca, alle Regioni e alle principali associazioni imprenditoriali e sindacali, a far parte della “cabina di regia” del programma. L’azione del Ministero del Lavoro sembra voler completare nell’area dei Paesi di emigrazione extra-Ue le attività di formazione professionale ex Decreto legislativo n.112 del 1998, continuando così sul solco delle iniziative complementari già inaugurate con i progetti affidati dal Ministero del Lavoro all’agenzia “Italia Lavoro” per l’occupazione degli italiani residenti in America Latina. Il Cgie offrirà il suo contributo alla cabina di regia del nuovo programma attraverso la quinta Commissione tematica “Formazione, impresa, lavoro e cooperazione” che svolge un ruolo di orientamento complessivo delle iniziative rivolte allo sviluppo delle risorse umane italiane nel mondo. Il programma di massima elaborato dall’Isfol intende agire per lo sviluppo della capacità degli italiani all’estero e delle loro associazioni di integrarsi nei Paesi di residenza mantenendo un collegamento vitale con l’Italia. Tre sono gli assi di intervento: “associazionismo”, “cittadinanza attiva” e “microimprenditorialità”. Il primo asse ha lo scopo di rafforzare il sistema associativo in modo che sappia meglio corrispondere alle rinnovate esigenze di informazione e di servizio degli italiani all’estero. L’Isfol propone in tal senso alcuni interventi a carattere conoscitivo e formativo anche al fine di produrre una informazione più sistematica su tutte le iniziative che vengono realizzate a livello nazionale e regionale per il sostegno e l’assistenza degli italiani all’estero. Il secondo asse di intervento, dedicato alla “cittadinanza attiva” , è rivolto alla crescita della partecipazione democratica dei cittadini italiani all’estero alla vita del nostro Paese, curando in modo particolare gli aspetti culturali, sociali e professionali. L’iniziativa è specialmente destinata ai giovani attraverso l’attivazione di scambi tra studenti italiani residenti nei Paesi extra Ue e studenti residenti in Italia che frequentano percorsi formativi dello stesso settore e livello. La terza linea di intervento, dedicata alla “microimprenditorialità”, intende mettere in atto un pacchetto di servizi di orientamento e di formazione finalizzato al sostegno della capacità imprenditoriale che rappresenta una importante leva occupazionale degli italiani all’estero. Vengono così proposte attività di promozione della collaborazione tra neo-imprenditori, imprese italiane e Camere di commercio italiane all’estero che potrebbero avere una funzione di “incubatore” di nuove iniziative imprenditoriali fornendo assistenza tecnica e formazione in loco. Il progetto dell’Isfol è ambizioso e richiederà un forte impegno di progettazione operativa al quale il Cgie non mancherà di dare tutta la propria collaborazione per l’individuazione degli ambiti di intervento, delle aree geografiche maggiormente interessate, delle risorse finanziarie, materiali e immateriali da impegnare anche al fine di non duplicare iniziative già esistenti. Fondamentale è, in questo contesto, anche il contributo che potrà venire dal Ministero degli Affari Esteri che è titolare di numerosi interventi di sostegno per le Associazioni degli italiani all’estero e che potrà cooperare con l’azione del Ministero del Lavoro avvalendosi del suo “Osservatorio sulla formazione e sul lavoro degli italiani all’estero” che già mette in rete il Cgie, le sedi diplomatico-consolari, le Regioni e Assocamerestero e opera sul piano della promozione dell’informazione e della progettazione di opportunità di collegamento tra gli italiani all’estero e le istituzioni italiane. * Consigliere del Cgie e del Cram Abruzzo

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