Il Cicchetti sgradito e due idee divergenti sulla ricostruzione

Approvato l'ogd contro la nomina

28 Settembre 2010   13:10  

Il consiglio comunale ha approvato con 16 voti a favore e con l'opposizione che ha abbandonato l'aula in segno di protesta, l’ordine del giorno proposto dal consigliere Enrico Perilli (Prc), sulla nomina del nuovo vice commissario alla ricostruzione.
Nel suo intervento in aula per illustrare il documento, giovedì scorso, Perilli aveva posto l’accento anche sulla remunerazione del vice commissario. “Sulla base dell’ordinanza che contiene la nomina – ha dichiarato Perilli - la retribuzione di Cicchetti è equiparata a quella del coordinatore della Struttura tecnica di missione, Gaetano Fontana, vale a dire 40mila euro al mese. È vergognoso che in questa città ci siano due manager che guadagnano, insieme, 80mila euro al mese, denari con i quali si potrebbe realizzare un congruo numero di Map e risolvere molti problemi legati all’emergenza”.
L’ordine del giorno, emendato rispetto alla prima stesura, rileva in premessa che “il dottor Cicchetti è noto in città per le “vicende della Perdonanza”, che si riassumono in un produzione di debiti fuori bilancio, inchieste giudiziarie e l'incredibile vicenda del Premio Perdonanza non pagato al Vescovo di Sarajevo”. Sono stati quindi stralciati, rispetto al testo presentato dal consigliere nell’ultima seduta consiliare, i riferimenti alla “sentenza di condanna da parte della Corte dei Conti n. 77 del 2008”.
    “ Il dottor Cicchetti – prosegue l’ordine del giorno - non ha mai ricevuto una legittimazione democratica e popolare per ricoprire tale incarichi apicali. Gli enti locali, inoltre, costantemente esautorati delle proprie funzioni, dovrebbero tornare ad amministrare il proprio territorio e la nomina di un nuovo Commissario allontana questo processo di riappropriazione delle funzioni statutarie degli enti locali”. Il consiglio comunale impegna pertanto il sindaco, sulla base del documento, a rappresentare al presidente del Consiglio dei Ministri e al commissario per la Ricostruzione la contrarietà della massima assemblea elettiva del Comune dell'Aquila alla nomina del dottor Antonio Cicchetti a Vicecommissario e pertanto ne chiede la revoca”.

A seguire alcuni passaggi del lungo dibattito in aula prima del voto.

Luigi D'Eramo (La Destra): ho un brivido alla schiena

'' Berlusconi ha detto che Cialente sapeva della nomina di Cicchetti ed era d'accordo. Peccato che Cialente per motivi personali è assente, perché avrebbe dovuto spiegare

Questo consiglio dovrebbe comunque ragionare su una questione di principio: non possiamo andare avanti con scelte che tengono fuori il Comune. E nei prossimi anni questa città sarà rappresentata da soggetti che sono il frutto di ragionamenti di vertici che poco conoscono la realtà di questo territorio. Quando vedo le lobby che si agitano, i poteri forti, ho un brivido sulla schiena.

Fabio Ranieri (Partito democratico) : una nomina inopportuna

Quella di Cicchetti è una nomina inopportuna per i trascorsi, e non ha titoli. La sua nomina fa seguito all'intento espresso da Berlusconi di gestire in prima persona la ricostruzione esautorando gli enti locali. Non è un caso che la nomine rispondono a precisi interessi di lobby.

Cialente ha fatto bene a dimettersi, per dire basta a questa situazione. La sua è una battaglia per i territorio. E il Pd voterà a favore di questo ordine del giorno.

Verini ha un modello autoritario di democrazia, portato avanti da un governo che predica federalismo. Il modello della partecipazione ha funzionato in Umbria, quello autoritario non ha risolto l'emergenza rifiuti''

Maurizio Leopardi (Udc): se questi sono gli esperti...

Tutte le persone che hanno in mano la ricostruzione vengono da fuori, e non conoscono la nostra realtà. Uno dei sette saggi ci ha detto che il centro storico dell'Aquila è perso. Non ce ne eravamo accorti... E poi ci ha detto: ogni cambiamento che non sia un miglioramento è un peggioramento. E questo esperto ci deve costare 40mila euro al mese?

Parlare con Fontana è praticamente impossibile, e ha fatto chiaramente capire che lui va avanti per la sua strada, a prescindere. Mi astengo dal voto''

Gian Paolo De Rubeis (Un impegno per l'Aquila): un commissario anche per fare 64 map?

Ci sono oltre a Cicchetti altre nomine che mi lasciano stupefatto: viene istituito dalla protezione civile un gruppo di lavoro per ottimizzare per far dialogare le istituzioni. Per costruire 64 map a di Paganica viene istituita una struttura di missione, che durerà fino alla fine dell'emergenza, anche dopo la costruzione di suddetti map. Si istituisce una commissione interministeriale di sette membri, per la verifica dell'operato del commissario e vice commissario. Così la ricostruzione non partirà mai''

Angelo Mancini, (Italia dei valori): ricordate la Perdonanza imperdonabile?

''In questa situazione drammatica un consiglio si riunisce per parlare di Cicchetti. Io Cicchetti non lo conosco. So che però all'Istituzione Perdonanza si falsificavano le entrate che poi erano messe in bilancio. Risultato: ci sono tanti aquilani e non che ancora aspettano di essere pagati. Cicchetti era a capo di questa gestione. Se la cosa non è grave, diciamo che non è grave. Io sono contrarissimo a questa nomina. Ma parliamo pure delle responsabilità dei parlamentari, compresi quelli di opposizione del pd e dell'Italia dei valori, e stendiamo un velo pietoso anche sui consiglieri regionali, che tanto loro ce l'hanno una casa. Prendiamo le distanze anche dai nostri partiti, basta essere referenti di qualcuno. Voto si, ma serve a poco.

Enrico Verini (Liberal democratici): un no da provinciali

''Il Comune non ha la capacità amministrativa per gestire la ricostruzione. Cicchetti come le altre personalità chiamate per le loro competenze a gestire la ricostruzione andrà giudicato per quello che sarà in grado di fare, non a priori. Qualcuno si lamenta che Fontana è latitante, ma la realtà e che il Comune non si avvalso mai del suo apporto''

Franco Mucciante, (Forza Italia): Cicchetti non parole!

''Cicchetti è persona capace e d'esperienza, che viene a mettere le pezze all'incapacità di altri. Il comune  e questa maggioranza non sono in grado di gestire la ricostruzione.

Luigi Di Luzio, (Movimento per le autonomie): io sò io, e voi non siete...nulla

Il sindaco non ci ha mai coinvolto il Consiglio né nella fase di emergenza, né dopo. E per questo è stato rimproverato da tutti. Mascicco e Colonna, persone per bene se ne sono andate per questo. Ricordate quando Cialente e arrivato in Commissione con Fontana, e Fontana ci disse, mentre Cialente annuiva : decidete quello che volete, tanto poi decidiamo noi. Come il marchese del Grillo: Io sono io e voi non siete..nulla! Io Cicchetti non lo conosco, ma immagino che la Chiesa non ci metta un pingo pallino qualsiasi. Voi lo contestate, ma ce l'avete un nome alternativo?

Luigi Faccia, (L'Aquila città unita): no faccio considerazioni politiche

La ricostruzione è fatta anche nella soluzione di piccole cose da parte nostra. Dobbiamo darci da fare in modo più concreto, prendendo distanze dai partiti. Anche in questo intervento non faccio considerazioni politiche, ma pratiche. Non lo conosco e per puntualizzare non lo voglio conoscere. Conosco però i debiti fuori bilancio provocati dalla Perdonanza, gestita dal signor Cicchetti. Voto si perché sono stufo di commissari, colonnelli e generali.

Enzo Lombardi (Forza Italia): la nostra indecente inutilità

Ora si è passato il limite. Qui non si possono fare addebiti a chicchessia. Della qualità morale delle persone si parla a porte chiuse. Non si può qui fare un processo a Cicchetti. Con tutti i problemi che abbiamo noi stiamo qui a parlare di Cicchetti. Non ci vergogniano della nostra indecente inutilità?

Enrico Perilli (Prc): nulla di personale

Ma quali questioni personali evocate dal consigliere Lombardi! Il fatto che un manager sia condannato per mala-gestione ha una rilevanza politica, non è un vizio privato. E poi da imprenditore ha un conflitto di interese clamoroso. E' controllato e controllore.

Marco Fanfani, (assessore comunale) Berlusconi ci snobba

Un vice- commissario che ha un interessi immobiliari non può ricoprire certi incarichi. E' una considerazione banalissima. Nulla da eccepire sul commissario Chiodi, che è stato legittimato dal voto popolare. Il governo deve tener cotno di quello che decide quest'aula. Un governo che prima dice che è tutto a posto a L'aquila, poi per giustificare la nomina di un vice commissario dice non non va bene niente.

Durante le sue venticinque visite, il presidente Berlusconi una volta almeno poteva venire in Comune. Questo voto serve a sottolineare la centralità del Comune nelle scelte della ricostruzione.

Filippo Tronca

 


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