Il Consiglio comunale di Pescara chiede l'aiuto dei parlamentari abruzzesi per i tagli Trenitalia

14 Aprile 2012   11:04  

“Il Consiglio comunale di Pescara chiede l’impegno delle giunte comunali, provinciali, regionali, ma soprattutto dei parlamentari abruzzesi al fine di indurre Trenitalia a rivedere le proprie strategie aziendali sull’Abruzzo e, in particolare, per incrementare l’offerta complessiva sulla Direttrice Adriatica, ripristinando l’impiego degli ETR 500 per i collegamenti Freccia Bianca con Milano, ripristinando i collegamenti verso Venezia, Torino e Verona, velocizzando anche l’offerta su Roma e infine istituendo un Tavolo permanente di Lavoro che veda la partecipazione delle associazioni sindacali e delle Istituzioni. E’ questo l’ordine del giorno elaborato dalla maggioranza di governo di centro-destra al Comune di Pescara e approvato con 23 voti favorevoli, una maggioranza che non intende subire alcuna forma di declassamento di quella infrastruttura che ci ha garantito crescita e sviluppo e rinnoviamo sin d’ora la nostra fermezza, pronti a ‘marciare su Roma’”. Lo hanno ribadito stamane il capogruppo del Pdl Armando Foschi e il consigliere Lorenzo Sospiri, primi firmatari della richiesta di convocazione della seduta straordinaria del Consiglio comunale sul ‘caso’ di Trenitalia dopo i tagli scattati lo scorso dicembre.

“Le Istituzioni territoriali pescaresi, unitamente alle locali rappresentanze imprenditoriali, hanno contestato sin dal primo momento l’assurda decisione della società Trenitalia di sopprimere le corse ferroviarie notturne e di ridurre i collegamenti giornalieri di passaggio nella città di Pescara sulla linea Adriatica, provvedimento partito lo scorso 11 dicembre – ha ricordato il capogruppo Foschi -. Di fatto siamo dinanzi a una scelta organizzativa incomprensibile che ha creato insostenibili condizioni di disagio ai pescaresi, ai residenti della provincia e dell’intera regione. Le Istituzioni territoriali e locali sono sconcertate e indignate dal comportamento inopportuno e arrogante della Società Trenitalia che, nell’assumere un’iniziativa di tale rilevanza e impatto sociale, non ha ritenuto opportuno interpellare e confrontarsi in via preliminare con le Istituzioni stesse, anche per valutare le ripercussioni di tali provvedimenti sul territorio di riferimento o possibili soluzioni alternative. Per tale ragione abbiamo chiesto la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio comunale”. Alla seduta straordinaria odierna erano stati invitati anche il Dirigente dei Servizi Base di Trenitalia Giuseppe Basilissi, il Responsabile del Servizi Base di Trenitalia Ernesto Fracassi, il Responsabile di Freccia Bianca Francesco Bibbo, l’assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra, tutti i senatori e onorevoli eletti della regione Abruzzo, i consiglieri regionali, i presidenti delle Province e delle Camere di Commercio di Pescara, Chieti, Teramo e L’Aquila, i segretari regionali dei sindacati Cgil, Cisl, UIlt, Ugl, Fast-Ferrovie, Orsa, il Presidente di Federalberghi e delle Associazioni a difesa dei consumatori. “Ad eccezione dei rappresentanti sindacali – hanno sottolineato il capogruppo Foschi e il consigliere Sospiri -, non c’è stata la partecipazione di alcuno delle Autorità invitate e siamo indignati per tale comportamento. Evidentemente qualcuno pensa di poter ‘bussare’ alle porte di Pescara solo quando si devono portare i rifiuti, mentre dinanzi ai problemi, come il porto o le Ferrovie, si ritiene più comodo e possibile girare lo sguardo dall’altra parte. Noi non lo consentiremo: già 15 anni fa Pescara aveva elaborato il progetto dei Prusst, che presentava le tre direttrici di sviluppo, le famose tre ‘T’, ossia mobilità via mare, su gomma e su ferro. Oggi qualcuno sta cercando di cancellare lo sviluppo della nostra Ferrovia”. Dopo il dibattito in aula è stato approvato, con 23 voti favorevoli, un ordine del giorno nel quale, sottolineando che ‘le scelte organizzative di Trenitalia, in ordine alle politiche aziendali poste in essere nella Regione Abruzzo e in particolare a Pescara, risultano essere incomprensibili, creando insopportabili disagi ai cittadini, vista l’eliminazione dei collegamenti InterCity verso Milano, Torino, Venezia e Verona’, si invitano ‘gli esecutivi comunale, provinciale e regionale e i parlamentari abruzzesi ad assumere ogni opportuna iniziativa finalizzata a una positiva evoluzione delle strategie aziendali di Trenitalia sul territorio regionale, con particolare riferimento al nodo pescarese caratterizzate dal conseguimento dei seguenti prioritari obiettivi: incrementare e razionalizzare l’offerta complessiva sulla Direttrice Adriatica, eliminando i rilevanti ‘buchi’ nell’orario, sia diurno che notturno; ripristino dell’utilizzo di ETR 500 per i collegamenti Freccia Bianca con Milano in modo da ridurre i tempi di percorrenza a 4 ore circa; ripristino dei collegamenti diretti della Direttrice Adriatica verso Venezia, Torino e Verona; incrementare l’offerta sulla Direttrice Adriatica con treni regionali veloci, al fine di contenere i costi per l’utenza; velocizzare l’offerta sulla direttrice Pescara-Roma fino a recuperare i tempi del 1980 (3 ore e 17 minuti); migliorare le attività manutentive del materiale rotabile, al fine di ridurre guasti, disservizi, soppressioni improvvise e migliorare le condizioni igieniche; infine il Consiglio comunale promuove un Tavolo permanente di lavoro con la partecipazione delle Associazioni dei Consumatori e delle Organizzazioni sindacali di categoria e i rappresentanti istituzionali della città’.

 

 


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