"Il Coraggio della Speranza"

La mostra approda a Caracas

11 Aprile 2010   07:34  

Alla presenza del console italiano Luis Cavalieri, dei rappresentanti dell’ambasciata, dell’ ICE, della Camera di Commercio Italo –Venezuelana, dei presidenti delle associazioni regionali e di un folto pubblico, in una cornice da prima teatrale, nel Centro Italo di Caracas, si è aperta ieri la mostra fotografica “Il Coraggio della Speranza”.
L’iniziativa, patrocinata dall’associazione AbruMolVen, che riunisce abruzzesi e molisani del Venezuela, presieduta dalla dinamica Tina Di Battista, coincide non casualmente con il primo anniversario del terribile sisma che ha distrutto la città dell’Aquila e la sua provincia.
“ Abbiamo voluto dare una valenza commemorativa all’evento, vogliamo riaffermare l’universalità della solidarietà, come dimostrano i generosi contributi di non abruzzesi donati per l’occasione” ci dichiara.
Mario Chiavaroli , presidente del Centro Italo, anch’egli abruzzese, prende la parola per riaffermare la volontà a non lasciare soli i corregionali, “ vi sosterremo anche dopo l’ultimazione del centro polivalente che faremo nascere a Villa Sant’Angelo, intitolato a Gaetano Bafile, grande figura di riferimento per la nostra comunità qui in Venezuela”.
La nascita del centro è ormai una certezza lo ufficializza Amedeo di lodovico presidente della fondazione “Abruzzo solidale”.
Ma è il momento delle emozioni, infatti  un breve video con le immagini più suggestive dell’Aquila prima della distruzione e successivamente le sequenze drammatiche dei primi momenti del dopo terremoto, scuotono le emozioni dei presenti, qualche lacrima, tante facce tristi.
Tocca al sottoscritto e al collega Mauro Bafile, direttore de “La Voce d’Italia, spiegare le ragioni di questa mostra, del suo significato e del particolare allestimento”.
Parallelepipedi  bianchi simbolo delle certezze del cemento armato, uno spazio circolare che rappresenta una piazza, nastri con la scritta “prohibido” per impedire l’ingresso alla “zona rossa”, una carriola quale  sintesi concettuale di una comunità laboriosa e capace, sono questi gli elementi scenici che hanno catturato l’attenzione fino al momento del taglio del nastro, eseguito muniti di casco di protezione sotto lo sguardo incuriosito degli intervenuti, consapevolmente catapultati nella realtà quotidiana dei cittadini colpiti dal terremoto.
Tutti hanno apprezzato l’iniziativa nata, lo ricordiamo, dalla volontà della fondazione “Abruzzo Risorge” e dal presidente del consiglio regionale dell’Abruzzo Nazario Pagano.
Gli scatti dei quindici fotoreporter aquilani hanno catturato l’attenzione e toccato la sensibilità dei visitatori che hanno gradito visibilmente l’evento.
Un brindisi augurale ha chiuso la manifestazione qui a Caracas, continuerà, secondo le dichiarazioni degli organizzatori, nelle prossime settimane e sarà presente nei più importanti centri italo del paese.


Gianfranco Di Giacomantonio Maracay - Venezuela


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