Il Corteo è a Collemaggio. Chiodi "gli aquilani si stringano"

Il corteo e le contestazioni a Letta

28 Agosto 2010   16:15  

"Solo se c'è la comunità aquilana ci sarà una ricostruzione, gli aquilani devono stringersi intorno agli enti locali. 11.000 cantieri aperti, i sindaci hanno il dovere di are i piani di riordino dei centri storici, che è un lavoro difficilissimo. C'è tanto da fare, nel girno di due anni non si può certo ricostruire. Il centro storico è fermo rispetto alle altre zone della città. Abbiamo un miliardo di euro pronti ma ancora da spendere, il prossimo anno 1 miliardo e mezzo di euro, se nel futuro dovessero mancare i soldi si ricorrerà alla tassa di scopo, ora i soldi ci sono" queste le parole del Presidente Gianni Chiodi, presidente della Regione Abruzzo.

C'è tanto da fare, ma non è il momento delle contestazioni, è il giudizio che arriva da più parti. Anche il sotttosegretario Gianni Letta, ha ribadito "oggi è il giorno della Perdonanza". Poche parole con un solo significato, ovvero "non è oggi il giorno epr le contestazioni".

Il sindaco Cialente ribadisce la sua posizione a chi lo critica di aver invitato il Governo dopo gli incidenti di Roma quando i manifestanti aquilani furono manganellati in via del Corso. "Il governo e' stato sempre rappresentato al corteo della Perdonanza, da 30 anni c'e' sempre stato un suo esponente al fianco di Regione e Province abruzzesi".


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