Il Crotone guadagna un punto, il Pescara ne perde due

Il Crotone si presenta all’Adriatico con 0 punti in classifica, ma con tanta voglia di riscatto. Gli uomini di Drago si dispongono con un 4-3-3 con il tridente offensivo formato da Torromino, Pettinari e Bidaoui. Risponde il Pescara con il medesimo schema. La formazione di Marino si presenta con la novità Zauri sulla fascia sinistra difensiva, al posto di Frascatore convocato con la nazionale minore. In avanti il brioso trio formato da Cutolo-Mascara-Maniero. Giornata nuvolosa con un alto tasso di umidità questo pomeriggio a Pescara.
Al 2’ ci prova di testa senza fortuna Mascara, dopo un cross di Brugman. Al 6’ Ragusa delizia la platea con una delle sue serpentine in area, ma la conclusione viene deviata in corner da Gomis. Al 12’ ci prova Nielsen con un tiro da fuori area, ma Gomis devia in calcia d’angolo. Al 18’ ottimo lancio di Brugman dalla lunga distanza a cercare Cutolo, il quale non riesce a coordinarsi perfettamente per lo shoot che finisce alle stelle.
Al 29’ si vede per la prima volta il Crotone in avanti: Bidaoui si incunea in area, sfugge a Mascara, il quale lo atterra nettamente. L’arbitro Nasca non ha dubbi: calcio di rigore. Si incarica del tiro Torromino, il quale spiazza Pelizzoli per l’1-0 dei calabresi. Al 32’ ancora Torromino ci prova con un tiro che si perde alto sulla traversa. Il Pescara sembra aver risentito della rete dello svantaggio: azione corale del pitagorici 5 contro 3, che con il solito Torromino, hanno una buona occasione per raddoppiare, ma Pelizzoli riesce a bloccare il tiro dell’attaccante calabrese. Il Pescara sembra subire troppo la pressione dei calabresi. Al 39’ ancora Crotone con un tiro da fuori area da parte di Mazzotta, con la palla che va molto vicina al palo sulla destra di Pelizzoli. Al 41’ finalmente si rivede il Pescara in avanti: cross dalla destra di Cutolo, sul quale Ragusa da ottima posizione non riesce a realizzare la rete del pareggio facendosi deviare la palla in corner. Sul successivo calcio d’angolo battuto da Cutolo, Maniero riesce a trovare il tap-in vincente per l’1-1. Si assiste ad un finale di primo tempo a tamburo battente da parte del Delfino, il quale in altre due circostanze, prima con Cutolo tutto solo davanti a Gomis, e poi con Maniero (molto ben imbeccato dalla destra da Cutolo) di testa, non riesce a trovare la rete del vantaggio.
Finisce il primo tempo con un Crotone in grande sofferenza. La squadra calabrese, dopo il vantaggio arrivato alla prima sortita offensiva, ha creato qualche problema alla difesa pescarese. Nella prima mezzora il Pescara ha avuto in mano il pallino della gara, ed a più riprese ha sfiorato il vantaggio. Il rigore dei pitagorici sembrava aver smorzato l’entusiasmo dei biancazzurri, i quali, una volta pervenuti al pareggio, hanno cominciato un forcing incessante nell’area calabrese. Partita fino ad ora molto piacevole e godibile, dove lo spettacolo di certo non è mancato.

Ritmi più blandi in questo inizio di secondo tempo. Al 10’ è del Crotone la prima palla goal: Torromino da ottima posizione in area riesce a trovare un gran tiro, sul quale Pelizzoli compie un ottimo intervento. Al 12’ sorpasso del Pescara: Ragusa è molto bravo a liberarsi sulla sinistra di Del Prete, serve un pallone d’oro a Nielsen, il quale tutto solo al limite dell’area, lascia partire un tiro che non lascia scampo a Gomis. 2-1 per il Pescara. Al 26’ ci prova di nuovo Nielsen con un tiro fiacco dalla distanza, facile la presa di Gomis. Al 30’ secondo rigore della giornata per i calabresi: Bocchetti stende nettamente in area Mazzotta, e l’arbitro decreta di nuovo la massima punizione per gli uomini di Drago. Di nuovo Torromino contro Pelizzoli: questa volta il portiere biancazzurro intuisce il tiro, ma non riesce ad evitare il pareggio del Crotone. 2-2 e tutto da rifare. Al 39’ Ragusa spara altissimo da fuori area. 4 i minuti di recupero decretati dall’arbitro. Il Pescara si getta generosamente in avanti alla ricerca della rete della vittoria. Intervento di Mazzotta in area su Nielsen, il quale cade a terra, ma l’intervento è nettamente sul pallone. Infondate ed inutili le proteste del Pescara. Finisce in parità. Secondo pareggio per 2-2 di fila per il Pescara. La squadra biancazzurra se in Sicilia era stata penalizzata da due autoreti, oggi lo è stata da due rigori. Precisiamo subito che i due penalty decretati dal Sig. Nasca, ci sono sembrati più che legittimi, e la direzione del fischietto di Bari, ci è sembrata ottima. Questa riflessione, vuole solo significare che il Pescara probabilmente ha troppi cali di concentrazione, soprattutto in fase difensiva. La squadra di Marino, se è vero che ha gestito palla molto bene, è anche vero che anche in fase di attacco, si è concessa qualche licenza di troppo. Il Delfino ha dato l’impressione di aver tirato i remi in barca dopo il vantaggio, credendo di riuscire a gestire il vantaggio solo con il possesso palla. Prossimo impegno la trasferta di Varese. Dopo il mezzo passo falso odierno, il Delfino dovrà dimostrare di essere veramente una squadra dalla mentalità vincente. Bene il Crotone, che dopo due stop consecutivi, conquista il suo primo punto della stagione, con una gara intelligente ed accorta

Pescara – Crotone 2-2
Reti: 30’pr rig. e 32’st rig Torromino (C), 43’pt Maniero (P), 12’pt Nielsen (P)

Pescara: Pelizzoli, Balzano, Bocchetti, Capuano, Zauri, Nielsen, Brugman (38'st Politano), Ragusa, Cutolo, Maniero, Mascara (22’st Rizzo). All. Marino. A disp. Belardi, Schiavi, Vukusic, Fornito, Kabashi, Viviani

Crotone: Gomis, Del Prete, Cremonesi, Ligi, Mazzotta, Matute, Galardo (20’st Cataldi), Dezi, Pettinari, Torromino (43'st De Giorgio), Bidaoui (30’st Bernardeschi). All. Drago. A disp. Secco, Prestia, Pasqualini, Mastriani, Boniperti, Romanò.

Arbitro: sig. Nasca di Bari coadiuvato dagli assistenti Del Giovane e De Troia (IV Uomo sig. Abbattista di Molfetta).
Ammoniti: Galardo, Dezi, Bernardeschi (C), Mascara (P), Bocchetti
Note: spettatori tot. 10.472, dei quali 5.404 paganti e 5.068 abbonati per un incasso totale 73.277, 67 euro.

Mariano Barisani