Il Diavolo vince e vola in vetta alla classifica. Teramo-Aprilia 3-1

16 Novembre 2013   15:38  

Continua la striscia positiva del Teramo, che batte a domicilio l'Aprilia con il punteggio di 3-1 e, grazie al concomitante pari dei cugini del Chieti in casa del Cosenza, salgono al primo posto alla classifica.

Altra prova da incorniciare dei biancorossi, che mettono la gara in cassaforte già nel primo tempo grazie ad un avvio a spron battuto, tanto da portarsi avanti di due reti dopo soli 20 minuti, grazie a Vittorio Bernardo e Pierantonio Sassano, subire poco dopo il gol dei laziali e calare il tris a tempo scaduto grazie a Francesco Di Paolantonio, gestendo senza particolari affanni più di tanto il ritorno degli ospiti.

Diavolo schierato con il classico 4-2-3-1 da Vincenzo Vivarini, che decide di dare fiducia a quello che é ormai l'undici base, in cui spicca il rientro di Serraiocco tra i pali dopo i due turni di assenza per infortunio, e con la sola novità dell'impiego di Petrella al posto di Di Paolantonio.

Partono alla grande i biancorossi, evidentemente per mettere in chiaro agli avversari di non voler fare sconti, ma la prima occasione degna di nota capita ai laziali, con un tiro di D'Anna che non va troppo alto sulla traversa. Pericolo scampato, il Diavolo riprende ad attaccare, ed al primo autentico tentativo riesce a sbloccare il risultato: corre il 12', Bernardo conclude in corsa ed il suo tiro, complice la determinante deviazione di Frigerio, termina alla spalle di Caruso per l'1-0., dopo aver sofferto forse più del previsto un'Aprilia orgogliosa nonostante l'inferiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo, a seguito dell'espulsione di Montella.

Il vantaggio sembra mortificare oltremodo le velleità degli ospiti e, al contrario, moltiplicare le energie dei padroni casa, che si ripetono al 21', grazie a Sassano che, con freddezza, finalizza al meglio un'azione partita direttamente dalla difesa e sigla il 2-0.

Dopo 21 minuti, la partita sembra già chiusa. Ma é solo un'illusione, poiché, in maniera alquanto casuale, dopo due soli minuti, al 23', l'Aprilia riduce le distanze per merito della rete di Barbuti, che approfitta di una corta respinta di Speranza ed insacca il 2-1.

La casualità della marcatura laziale si evidenzia nei successivi minuti, nei quali i biancorossi, pur senza strafare, mantengono saldamente il controllo della gara, senza correre pressoché alcun rischio, ed anzi andando vicini al tris in almeno un paio di occasioni, in modo particolare con Dimas al 41', la cui punizione sibila vicinissima al palo della porta difesa da Caruso, ormai fuori causa.

Ad inizio ripresa l'Aprilia sembra scesa in campo con ben altro piglio, come pare dimostrare il bel lancio di D'Anna per Marfisi che però, in posizione favorevole, non riesce ad agganciare la sfera.

La buona volontà dei laziali, tuttavia, viene mortificata dall'ingenuità di Montella che, da poco ammonito, commette un nuovo fallo al 53' e viene dunque espulso.

Poco dopo, al 57', Petrella va di nuovo vicino al 3-1, che in piena area cicca però malamente la sfera. Per il resto il Diavolo, forte della superiorità numerica, si accontenta di amministrare la gara, senza strafare nè producendo altre occasioni nitide. Scelta che rischia di dimostrarsi un fatale errore al 73', quando Frigerio va a pochi centimetri dal clamoroso pari, non riuscendo a deviare in scivolata la conclusione di un compagno.

Ci siaspetterebbe, a tal punto, una veemente reazione del Diavolo per cercare di chiudere icontio in fretta, ed invece gli uomini di Vivarini continuano a contenere le folate in avanti degli avversari, in tutta onestà mai realemnte pericolosi, almeno fino alla perciolosa conclusione del subentrato Petagine all'89', sulla quale Serraiocco, per la prima ed unica volta nell'arco della gara, deve effettuare un intervento non facilissimo.

La scena si ripete a parti invertite sul successivo contropiede, ma su Lulli é bravo nella respinta Caruso. Il 3-1 é tuttavia questione di poco, ed arriva in pieno recupero, al 93', grazie al neo entrato Di Paolantonio, che finalizza al meglio un'azione lungamente manovrata della compagine di casa.
Nell'esultanza per il gol Pacini evidentemente esagera, tanto da costringere il direttore di gara ad espellerlo e ristabilire la parità numerica.

Ma é decisamente troppo tardi per rimettere in discussione l'esito del confronto, ed il triplice fischio finale certifica quindi una nuova preziosissima vittoria dei biancorossi, l'ennesimo mattoncino verso una permanenza in categoria che, se continueranno a giocare così, sarà per loro poco più di una formalità.

Almeno per otto giorni, intanto, il Diavolo potrà guardare tutti dall'alto, e poiché la vetta fa sempre piacere farà certamente di tutto per difenderla nel difficile incontro di domenica prossima in casa della Vigor Lamezia.

 

Il tabellino

Teramo-Aprilia

Teramo (4-2-3-1): Serraiocco; De Fabritiis, Ferrani, Speranza, Scipioni; Lulli, Cenciarelli (62' Pacini); Sassano (62' Di Paolantonio), Dimas (82' Gaeta), Petrella; Bernardo. A disp. Narduzzo, Caidi, Gregorio, Patierno. All. Vivarini

Aprilia (4-5-1): Caruso; Cioè, Corsi, Frigerio, Giangrande (63' Ferrari); Montella, Rante, Fabiani (31' Petagine), Marfisi (85' Ferrara), D’Anna; Barbuti. A disp. Ragni, Margagliano, D’Ambrosio, Casantini. All. Ferazzoli

Reti: 12' Bernardo (T), 21' Sassano (T), 23' Barbuti (A), 93' Di Paolantonio (T)

Arbitro: Boggi di Salerno   Assistenti: Pagnotta e Abagnara di Nocera

Inferiore

Ammoniti: Cenciarelli, Pacini (T), D'Anna, Ferrari (A)

Espulsi: al 53' Montella (A) ed al 93' Pacini (T)


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