Il Governatore sposa la corrente Matteoli?

Alla ricerca di nuovi equilbri

05 Ottobre 2010   14:37  

"Abbiamo degli appuntamenti importanti nei prossimi giorni e quindi sicuramente in queste tre settimane capiremo se quello che Futuro e liberta' ha detto nel dibattito parlamentare, sia alla Camera che al Senato, risponde alla realta' dei fatti ".
A parlare è Altero Matteoli che guarda a ciò che potrà succedere a breve nell'assetto poiltico nazionale e locale.

Ed è già in movimento anche la regione Abruzzo, o così pare, dalle ultime vicende. Sommovimenti che tengono conto delle situazioni giudiziarie da un parte e della frammetazione di allenze storiche dall'altra.
All'interno della maggioranza in regione, il pomo della discordia è stato gettato nella mischia dalle vicende giudiziarie che hanno colpito l'assessore Lanfranco Venturoni e il Senatore Paolo Tancredi, tutti provenienti da Teramo, stessa città di provenienza del Presidente della regione, che perde così quella sponda territoriale e politca su cui ha potuto contare negli ultimi anni.
Sponda che potè usare al momento della creazione della Giunta, forte del suo personale peso politico. Chiodi fu eletto con più voti della sua coalizione e riusciì quindi ad imporre i suoi nomi: tra questi Carpineta e Di Dalmazio con due delghe di grande rilevanza, personale e cultura.
Nomi che oggi, per la perdita di peso politico personale del Presidente, rischiano di uscire di scena.

Oggi il Presidente Chiodi vede ridisegnarsi il quadro delle alleanze e si trova indebolito sul versante teramano. Tutto ciò fa ipotizzare un prossimo, neanche troppo lontano, rimpasto di Giunta. Con quali elementi di novità?
L'ipotesi più plausibile, come detto, è l'uscita di Carpineta e Di Dalmazio.
Un altro elemento di assoluta rilevanza è il futuro dell'assessorato che fu di Daniela Stati: il toto-nomi punta sugli aquilani Luca Ricciuti e Gianfranco Giuliante, ma le quotazioni attuali fanno salire, di molto, il nome di Giuliante, nonostante negli ultimi mesi le discussioni tra il capogruppo PDL e il Presidente della Giunta siano state tante e molto accese.

Di fatto, però, l'ipotesi Ricciuti, inzialmente la più probabile, perde peso proprio perché Chiodi alla ricerca di nuove alleanze sta muovendo i suoi passi verso Matteoli. Con lui si muoverà la ridefinizione della Giunta, tenendo conto della scissione del versante teramano e dell'impellente necessità di dare un assessorato di peso ad un aquilano.
Intanto, verso Futuro e Libertà, si muovano anche altri: Daniela Stati, Emilio Nasuti, Alfredo Castiglione, Berardo Rabuffo e, molto probabilmente, un transfugo dell'Udc.

Sono giorni caldi in cui attendiamo di scoprire nuovi scenari.


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