Il Lecce è la squadra più abruzzese di serie A

Di Francesco: "Orgogliosissimi. Zeman è un maestro"

14 Settembre 2011   13:38  

Oltre al Pescara di Zeman, che tanto bene sta facendo in serie bwin, l'Abruzzo nel panorama del palcoscenico nazionale è rappresentato da tanti calciatori e allenatori provenienti dalla nostra regione, anche in serie A. Una statistica, infatti, afferma che oltre ai vari Allegri, Gasperini e Giampaolo, grandi ex biancazzurri, e al portiere Morgan De Sanctis, originario di Guardiagrele, nella massima serie italiana ci sia una squadra, il Lecce, piena zeppa di abruzzesi. I pugliesi detengono questo particolarissimo record a seguito del mercato estivo che ha regalato grosse novità ai tifosi leccesi. Nelle fila giallorosse, infatti, militano: Massimo Oddo, nato a Città Sant'Angelo, Moris Carrozzieri, originario di Giulianova, e il casolano Manuel Giandonato. Inoltre Julio Sergio, il portiere brasiliano ex-Roma, ha potuto ottenere la cittadinanza italiana proprio grazie alle sue radici abruzzesi, visto che i suoi nonni erano di Ripa Teatina, in provincia di Chieti. E come se non bastasse il destino beffardo ha posto alla guida tecnica di questa squadra Eusebio Di Francesco, nato a Pescara.

Lo stesso Di Francesco, dopo esser venuto a sapere di questa strana coincidenza, rimane positivamente meravigliato e sorride: “E' stata una casualità, l'ultimo giorno di mercato ci ha permesso di ingaggiare Oddo e Giandonato”- dice l'ex-centrocampista di Roma e Piacenza- “immediatamente non ce ne eravamo neanche accorti. Comunque siamo orgogliosissimi di rappresentare la nostra terra in un campionato così importante e prestigioso come quello di serie A. Credo che la nostra piccola colonia abruzzese potrà trovare la carica necessaria per affrontare la stagione”.

Ovviamente con Di Francesco non si può far a meno di parlare di Pescara, squadra con cui ha fatto davvero bene come allenatore, conquistando la serie B due anni fa e sfiorando i play-off lo scorso anno: “Sono stati due anni importantissimi per me.”- dice il tecnico- “A Pescara ho imparato veramente tanto: soprattutto a non mollare mai. Grazie ai biancazzurri ho capito quanto può essere difficile e logorante un campionato lungo come quello di serie B e, soprattutto, grazie al Delfino ho avuto la possibilità oggi di allenare in serie A.”

Adesso a Pescara, come detto, c'è Zeman: che non solo ha suscitato un grande impatto mediatico, ma ha portato con sé anche tanti gol e spettacolo che lo ha reso famoso in Italia. Sono tante le differenze tra il boemo e il suo predecessore: “Ci sono sicuramente metodi diversi di approccio all'allenamento e alla gara”- sottolinea Di Francesco- “Io sono subentrato a una squadra che poteva giocare con un 4-4-1-1 e sono riuscito ad ottenere buoni risultati. Lo scorso anno siamo stati vivi finchè il campionato è stato combattuto poi i ragazzi hanno mollato. Mister Zeman per me è stato e rimane un maestro: finora ha ottenuto risultati importanti”.

Adesso, però, c'è da pensare al Lecce. L'esordio in campionato nella gara casalinga contro l'Udinese non è stato dei migliori. I friulani, infatti, si sono imposti al “Via del Mare” per due a zero. Per mister Di Francesco c'è ancora tanto da lavorare: “Dobbiamo migliorare tanto. Domenica non avevo tanta possibilità di scelta viste le numerose assenze, di cui alcune veramente pesanti secondo me. Ora bisogna rimboccarsi le maniche e pensare ad allenarci duramente. E' l'unica soluzione per trovare equilibrio in un campionato veramente difficile come il nostro”.

Insomma, se volete essere originali e non volete tifare per le solite grandi potete scegliere sempre di simpatizzare per questo “Lecce degli abruzzesi”.

 

Daniele Polidoro


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