Il PD: "Il consiglio provinciale dell'Aquila chiude tra confusione e trasformismi"

28 Giugno 2014   11:50  

Assistiamo, con non poco sconcerto e stupore, alla girandola di cacciate e nuove nomine assessorili alla Giunta della Provincia dell’Aquila. Esprimiamo stima, rispetto e auguri di buon lavoro ai nuovi Assessori, ma non possiamo esimerci dal manifestare alcune doverose valutazioni politiche sulle ultime scelte operate dal Presidente Del Corvo.

Non poche perplessità suscitano la scelta di nominare nuovo Assessore chi, fino a pochi giorni prima, ha ricoperto un ruolo dirigenziale all’interno dell’Ente, che stride con la giusta e doverosa necessità di assicurare una coerente autonomia tra responsabilità gestionali e ruoli politico-istituzionali, in particolar modo quando le materie da gestire sono quasi le stesse.

Ancor più incomprensibile ci appare la destituzione dell’Assessore Luigi D’Eramo, dal quale ci dividono profonde differenze politiche ma che in questi anni, è doveroso riconoscere in termini di apprezzamento, ha svolto con rigore, passione e dedizione il proprio ruolo, nel rispetto delle Commissioni Consiliari e delle Minoranze.

Non tocca a noi entrare nel merito delle dinamiche interne della Maggioranza di Governo, pur tuttavia riteniamo assurdo penalizzare chi ha lavorato bene in questi anni, mentre restano al loro posto Assessori “fantasma”, quasi senza deleghe e sconosciuti alle cronache politiche. 

Nello stesso tempo si procede con una nuova nomina di esponenti dell’UDC, in maggioranza di Centro-Destra in Provincia, in maggioranza di Centro-Sinistra nel Comune di Avezzano e con D’Alfonso alle regionali.

Non si può certo dire che ciò rappresenti una bella pagina della politica, della coerenza e trasparenza, che i cittadini sempre più richiedono.

Abbiamo letto, inoltre, di alcune insinuazioni relative a presunti accordi sottobanco di “larghe o mini intese" tra pezzi del centro-sinistra provinciale e Del Corvo. 

Come Gruppo del PD smentiamo in maniera categorica un nostro qualsiasi coinvolgimento in merito e se alcuni esponenti della minoranza si siano eventualmente resi protagonisti di tali manovre la nostra stigmatizzazione è totale.

Se tali “voci”, diciamo di più, dovessero malauguratamente corrispondere a vero e qualcuno dei partecipanti si rivelasse essere iscritto al PD, riteniamo che gli Organi Provinciali debbano assumere gli opportuni provvedimenti previsti dallo Statuto e dal Codice Etico.

Alla luce della difficile situazione che si è determinata in Provincia, rivolgiamo un forte appello al Presidente Del Corvo, al Presidente del Consiglio Santilli e all’intera Maggioranza, di fare chiarezza, di ripristinare un clima di serenità, normalità e chiarezza politica all’interno del Consiglio, per concludere in maniera dignitosa quest’ultimo scampolo di vita dell’Amministrazione, nel rispetto del mandato conferitoci dai cittadini.

Per quanto ci riguarda, nella trasparenza e alla luce del sole, siamo pronti responsabilmente a fare la nostra parte.

Gruppo Consiliare del Partito Democratico


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