Il PD promuove le dimissioni della minoranza per far cadere Mascia, l'Udc frena

Possibile iniziativa simile anche in Provincia

18 Febbraio 2014   10:25  

Non intende aspettare nemmeno l'esito delle prossime amministrative, l'opposizione del consiglio comunale di Pescara, che sembra avere in animo le dimissioni in blocco per far decadere l'amministrazione di Luigi Albore Mascia, altrimenti in vigore almeno fino a fine maggio.

Sullo spunto, verrebbe da dire, di quanto sta accadendo proprio in questi giorni nella confinante Montesilvano,anche il centrosinistra pescarese ha manifestato l'intenzione di provocare lo scioglimento dell'attuale giunta prima delle elezioni. L'iniziativa è partita da alcuni consiglieri del PD, che nella mattinata di ieri hanno intrapreso una raccolta di firme tra i membri dell'opposizione per ottenerne le dimissioni, obiettivo che però non sembra sia stato raggiunto, almeno sino a ieri sera.

Anche perché per ottenere lo scioglimento di una giunta occorre il numero minimo di 21 firme, e nel caso in questione per arrivare a ciò sarebbero necessarie le firme dei consiglieri dell'Udc, i quali però sembrano alquanto restii ad apporle: Roberto De Camillis ha posto un netto rifiuto, altrettanto sembra propenso a fare Licio Di Biase, perplessità al riguardo sono state espresse anche dalla frangia dell'Udc Ppe, che fa capo a Vincenzo Dogali e Vincenzo Di Noi.

Per quanto riguarda il resto dell'opposizione, secondo indiscrezioni mancherebbero ancora le firme di alcuni democratici, mentre i consiglieri di Fli hanno già dato l'assenso all'iniziativa ponendole. Un'analoga iniziativa, inoltre, sembra destinata ad avere luogo anche presso la Provincia, sempre promossa dal gruppo PD, per far decadere la giunta presieduta da Guerino Testa.

In ambo i casi, le iniziative sembrano recare, data l'imminenza delle elezioni, un valore poco più che simbolico, che sembra mirare più che altro a dimostrare che Albore Mascia e Testa non hanno più i numeri per governare, ma potrebbero paradossalemnte comportare conseguenze importanti per la corsa alla candidatura di centrodestra, che vede i due da tempo contrapposti.

Oggi, infatti, il presidente della commissione nazionale elettorale di Forza Italia Altero Matteoli incontrerà a Roma i coordinatori regionali per parlare delle prossime tornate elettorali. Benché avesse affermato come, a livello di amministrative, i sindaci uscenti avessero la priorità nel caso volessero ricandidarsi, quanto accaduto nel Comune di Pescara potrebbe essere interpretato negativamente in riferimento ad un Mascia bis, andando quindi ad aumentare le chances di Testa, la cui eventuale decaduta da presidente dela Provincia sarebbe quindi pressoché indolore.


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