Il Pescara cade a Salerno e dice addio ai play-off

La rincorsa al 5°posto ora sembra impossibile

28 Aprile 2008   10:19  

In uno Stadio Arechi, gremito in ogni ordine di posto e con la presenza di circa 300 tifosi biancazzurri, va in onda quella che sia per la Salernitana sia per il Pescara, potrebbe essere una gara decisiva. Ai padroni di casa basta un punto per la matematica promozione, il Pescara ha necessità di riportare a casa i tre punti per continuare a sperare nella promozione, dopo i due punti di penalizzazione. Al 5’ la Salernitana ha già una buona occasione per passare in vantaggio, Di Napoli brucia Romito sullo scatto e si invola verso Indiveri, l’ex napoletano riesce a recuperare atterrandolo con una spallata, il rigore appare netto, Gambini, per fortuna del Pescara sorvola. L’azione prosegue, Piccioni coglie il palo poi Indiveri con l’aiuto di Ferraresi riesce a sbrogliare. Al 12’ Vitale sventaglia al centro per Dettori che di petto serve un ottimo assist per Sansovini che gira troppo frettolosamente verso Pinna. Al 15’ punizione di Di Napoli dai 25 metri, palla sul fondo. Al 18’ risposta biancazzurra, Felci dalla destra serve per Sansovini che si avvita, Pinna vola alla sua sinistra e sventa in angolo. Al 23’ punizione di Vitale, sfera che scavalca anche Pinna, Sansovini ci arriva male e di testa mette sul fondo. Al 27’ clamorosa occasione da goal per i biancazzurri, Felci sfonda a destra ed entra in area, dal fondo serve al centro per l’accorrente Micco che a porta spalancata spedisce incredibilmente alto sulla traversa. Al 35’ Ambrogioni da destra crossa a centro area per Turienzo che sovrasta tutti ed inzucca, Indiveri si supera deviando in angolo. Il Pescara parte fortissimo nella ripresa, al 4’ Dettori sfiora il montante alla sinistra di Pinna con un esterno collo di destro. Poco dopo ci prova Vitale senza fortuna. Al 8’ passa la Salernitana, Ciarcià colpisce il palo con una bordata dal limite, Piccioni si avventa sulla sfera e mette alle spalle di Indiveri. Esplode l’Arechi, vibranti proteste dei biancazzurri che richiedono un fuorigioco. Ne nasce un parapiglia che dura almeno 5 minuti. Non ci sta il Pescara e per quello espresso in campo ne ha tutte le ragioni. Al 18’ cross di Vitale per Felci, testata del numero sette biancazzurro, Pinna vola e blocca a terra. Al 23’ si fa male Cardinale, Lerda tenta la carta Falomi, Dettori arretra il proprio raggio d’azione. Nella Salernitana l' ex Cammarata prende il posto di Turienzo. I ragazzi di Lerda ci provano con la forza della disperazione. Ma al 41’ anche la sfortuna si accanisce contro gli ospiti, dai 25 metri la bordata di Vitale su punizione viene respinta dalla traversa e si impenna a campanile, Pinna sbroglia. Gli ultimi 4 minuti di gara si giocano in un Arechi assordante in un continuo sventolio di sciarpe e bandiere granata. Nei minuti di recupero, Di Napoli si procura e trasforma un calcio di rigore. Alla ripresa Ebagua è agganciato da Mammarella, nuovo calcio di rigore, sul dischetto Sansovini si fa ipnotizzare da Pinna. Il Pescara esce dall’Arechi con orgoglio dopo aver divorato numerose palle goal. La matamatica ancora non condanna, ma praticamente i biancazzurri si ritrovano fuori anche dai giochi play-off, e solo l’appello potrebbe riconsegnare qualche speranza. Lerda ed i suoi ragazzi riscuotono comunque gli applausi, ma l' amarezza è tanta, c' è la sensazione di aver dato tutto il possibile, ma che non è bastato davanti alle imposizioni di qualcun altro che con il suo potere è riuscito a cambiare totalmente il volto della stagione del Pescara.
(VE)


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