Il Tar del Lazio Conferma il Trasferimento d'Ufficio del Procuratore Generale dell'Aquila

04 Ottobre 2023   09:09  

Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) del Lazio ha emesso una sentenza che conferma la decisione del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm) di procedere al trasferimento d'ufficio del procuratore generale dell'Aquila, Alessandro Mancini, per incompatibilità. La decisione del Csm risale all'ottobre dell'anno scorso.

Il Tar ha respinto un ricorso presentato dal magistrato contro il suo trasferimento. La motivazione del Csm era che Mancini avrebbe intrattenuto "rapporti personali" con l'imprenditore e ex deputato della Lega Gianluca Pini, con l'obiettivo di "conseguire specifiche utilità".

Il Tar ha prima di tutto respinto il motivo d'impugnazione secondo il quale la proposta di trasferimento non avrebbe ottenuto la maggioranza dei voti. La sentenza ha stabilito che la delibera del Csm è stata assunta in conformità al regolamento interno e che gli astenuti non possono essere conteggiati come voti validi ai fini del calcolo della maggioranza.

Inoltre, il Tar ha sottolineato che il Csm gode di ampia autonomia organizzativa e può disciplinare autonomamente le modalità di calcolo della maggioranza nelle sue deliberazioni.

La sentenza del Tar ha anche ritenuto che l'intera istruttoria condotta dal Csm sia stata svolta in modo approfondito e che gli elementi raccolti non mostrino illogicità o contraddittorietà. Secondo il Tar, la delibera del Csm ha evidenziato che la situazione descritta aveva compromesso l'immagine di indipendenza e imparzialità del procuratore generale nell'esercizio della sua attività giudiziaria.

In definitiva, il Tar ha concluso che il Csm ha agito in modo corretto nel decidere il trasferimento d'ufficio di Alessandro Mancini sulla base di una valutazione che sembra priva di vizi apparenti e nell'ambito del corretto esercizio della sua discrezionalità.


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