Il Tar ridisegna il cratere sismico, il Pd: premiata l'unità del territorio

03 Maggio 2011   13:08  

"Le decisioni del TAR, sul mancato inserimento nel 'cratere' dei Comuni della Valle Peligna, rappresentano un significativo e importante riconoscimento della giustezza della battaglia che unitariamente fecero i sindaci e le istituzioni locali subito dopo l’emanazione delle ingiuste Ordinanze emesse dall’allora capo della protezione Civile Dott. Bertolaso". E' quanto afferma Enio Mastrangioli, capogruppo del Pd al Consiglio provinciale.

"Osserviamo che sono in molti, oggi, a sottolineare l’importanza di quanto deciso dal TAR, ma allora molti e diversificati furono gli scetticismi sulla possibilità di ricorrere al TAR e sull’opportunità di scendere in piazza, cosa che invece avvenne il 9 giugno del 2009 con la partecipazione unitaria di tutti i sindaci, le istituzioni e le organizzazioni sindacali, artigianali, commerciali e sociali locali.

Alla base di quella vertenza c’era un documento programmatico dal titolo 'Per la Valle Peligna' - ricorda Mastrangioli - , risultato di un ampio e serrato confronto e dibattito nelle diverse sedi: a Raiano per iniziativa di 'Terre dei Peligni', in Comunità Montana e poi nella sede del Comune di Sulmona.

Richiamiamo quel documento, sottoscritto l’11 maggio del 2009, perché, a nostro parere, a quello spirito occorre tornare oggi evitando di trasformare il risultato ottenuto al TAR in una ennesima bega locale per ragioni di 'bottega', anche se è doveroso ricordare le responsabilità politiche di coloro che in quel periodo non credettero alla giustezza delle rivendicazioni dei Comuni esclusi, o che pensavano di risolvere il problema per altre strade.

La necessità di ritornare a quella stagione, a quello spirito unitario, innanzitutto da parte dei rappresentanti istituzionali, è necessario non solo per lo stato complessivo in cui versa la Valle Peligna, ma per portare avanti la rivendicazione dell’effettivo inserimento nel 'cratere' dei nostri Comuni, considerato che le sentenze non stabiliscono questo automatismo.

Occorre riattivare un tavolo politico-istituzionale con i soggetti preposti, a partire dal Commissario Presidente della Regione Gianni Chiodi, poiché è inusuale ed assurdo, incomprensibile, che sia un Tribunale Amministrativo a risolvere le controversie tra Istituzioni.

Ritengo doveroso, - conclude - anche come ex sindaco di Raiano, rivolgere un sentito e profondo ringraziamento al pool dei legali incaricati dal Comune di Raiano (per tutti al Presidente dell’Ordine degli Avvocati Gabriele Tedeschi) e dagli altri Comuni della Valle Peligna, per la preziosa opera svolta, la disponibilità e la partecipazione attiva e disinteressata".


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