Il Tg1 si rifà il look. L'apparenza contro la professionalità

A partire da oggi

10 Giugno 2010   10:40  

In Rai, lo stiamo ripetendo da giorni, si respira un'aria pesantissima dall'inizio di quest'anno. La politica entra sempre più in maniera prepotente nei quadri dirigenziali della tv pubblica. A questo, bisogna aggiungere il complicato passaggio dalla tv analogica a quella digitale, che ha creato tanti problemi quante innovazioni, a partire dalla grafica dei simboli delle tre reti.


A questi venti di cambiamento (solo esteriori, però) non si è sottratto, e non poteva essere altrimenti, il Tg1, il quale da oggi avrà uno stile tutto nuovo, fortemente voluto dal direttore Augusto Minzolini, che ha illustrato ai colleghi della stampa tutte le novità.


Lo studio sarà iper-tecnologico, al passo coi tempi che corrono, pieno di luci sfavillanti. La scrivania dietro cui sarà seduto il front-man, avrà alle spalle un megaschermo sul quale verranno seguiti tutti gli eventi dal mondo senza mai fermarsi, nemmeno durante la lettura delle notizie. Saranno nuovi anche la sigla e il logo, decisamente dalle forme più morbide e molto probabilmente di color bianco.


Novità anche per quanto riguarda il web, con un sito completamente stravolto rispetto al passato, al cui aggiornamento collaborerà tutta la redazione, aiutata da un gruppo di giovanissimi colleghi, chiamati proprio per occuparsi dell'informazione multimediale. La sfida partirà da oggi, ed avrà il compito di garantire un occhio più attento alla cronaca, ma soprattutto ai ragazzi, sempre più indirizzati verso il pc che alla tv.


Dunque, Minzolini continua a percorrere la sua strada, nell'intento di rinnovare (sempre e solo all'apparenza) un tg che continua a perdere colpi ed incassare durissime critiche, a partire dalla pagina  facebook degli appassionati del notiziario. Riuscirà uno studio ultra moderno a far dimenticare la professionalità di Maria Luisa Busi?

 

Francesco Balzano


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