Il Tg5 straccia il Tg1: distacco di qusi 5 punti percentuali

Sorpasso record negli ascolti

28 Novembre 2011   14:49  

In mattinata per la Rai sono arrivate due notizie una buona: l'edizione delle 19 del Tg3 ha avuto lo share più alto di tutti i telegiornali nazionali della Rai con il 17,69% e i telespettatori sono stati qusi 3,7 milioni.
La brutta notizia, per non dire pessima, riguarda invece il Tg più importante per le reti dell'azienda: ieri sera il Tg1 è stato sorpassato dal Tg5 di quasi 5 punti percentuali: il Tg5 ha registato il 20,41% di share con 5.295.000 spettatori, il Tg1 solo il 16,08% di share con 4.178.000 spettatori.

Sulla caduta libera del Tg1 diretto da Augusto Minzolini è intervenuto il consigliere d'amministrazione della Rai Nino Rizzo Nervo dichiarando:"Da tempo immemorabile denuncio la situazione disastrosa in cui versa quella che una volta era la testata 'ammiraglia' della televisione italiana, pubblica e privata, ormai sull'orlo di una crisi senza ritorno. Sinora il vertice della Rai si è cucito gli occhi, tuttavia spero ancora in un sussulto di dignità e orgoglio aziendali. E' sempre meglio tardi che mai".

Sulla stessa lunghezza d'onda le dichiarazioni del senatore di Alleanza per l'Italia Riccardo Milana, componente della Commissione di Vigilanza:"Bisogna agire prima che il danno diventi irreparabile. Davanti all'ormai acclarato fallimento della gestione Minzolini - ha sottolineato Milana - è necessario e urgente l'intervento dei vertici Rai: in caso contrario, le responsabilità non saranno soltanto del Direttore…".

Non si è fatta attendere la risposta del direttore del Tg1. In un comunicato dichiara:"Mai vista una fiera dell'ipocrisia, della faziosità e tante strumentalizzazioni come in questa occasione. Sono anni che il giorno in cui Raiuno trasmette il gran premio del Brasile, con annesso l'inutile programma di commenti fine gara, il Tg1 perde la gara di ascolti con il Tg5 perchè al posto del traino pre-serale "L'eredità", ha un handicap pre-serale".

Dello stesso avviso il consigliere d'amministrazione della Rai Antonio Verro: "Le polemiche relative al Tg1 sono del tutto strumentali e frutto di mere logiche politiche. Agli occhi più attenti non è sfuggito che il calo di ascolti dell'edizione serale del telegiornale è stato causato esclusivamente dai bassissimi ascolti del programma che l'ha preceduto".

Per Luca Borgomeo, presidente dell'associazione di telespettatori cattolici Aiart: "La principale testata del servizio pubblico è stata snaturata, è stata rimpinzata di servizi di costume, facendola assomigliare sempre più al tg di una rete commerciale. E si sa, gli spettatori alla copia preferiscono sempre l'originale. Più che un tg è un rotocalco popolare, come quelli che troviamo dai parrucchieri.

Ci auguriamo che il Tg1 possa risollevarsi al più presto e tornare un tg competitivo, ne sentiamo veramente la mancanza.


Barbara Piergentili


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