Il Vate nella bufera di incarichi illeggittimi e soldi sprecati

Edoardo Oliva la prima defezione

08 Luglio 2010   10:39  

E' il Festival della discordia quello che inizia con le polemiche, con le accuse. "Il D'Annunzio Festival è l'ennesimo fallimento della giunta Mascia",  è il segretario del Pd pescarese Stefano Casciano a dichiararlo, e si percepisce la tensione e l'amarezza che aleggia intorno al festival dedicato al Vate.

L'accusa, che arriva dalla fila del Pd, è di presunte irregolarità nell'organizzazione. L'opposizione ha presentato un dossier in cui contesta le spese destinate alla realizzazione della rassegna dannunziana: 233 mila euro finanziati dal Comune, con un contributo della Provincia e della Regione. Tanti soldi che lascerebbero a secco altre manifestazioni, ma soprattutto illegalità diffusa, accusa dal Pd.

Il Festival dannunziano, presentato ieri in conferenza stampa, si svolgerà dal 23 al 31 luglio, e il sindaco Luigi Albore Mascia lo definisce "il primo grande evento di respiro internazionale capace di dare un nuovo slancio all'immagine della città e della regione", "un evento lontano dalle sagre paesane a base di porchetta alle quali ci avevano abituati negli ultimi 6 anni, diverso dai fumosi concerti di Manu Chao o dagli spettacoli rachitici dell'Arena del Mare".
Tono durissimo e certamente poco elegante nei confronti della giunta che lo ha preceduto. "Come sempre, quando si trova a fare i conti con chi lo ha preceduto, inizia a esprimersi con un linguaggio che proprio non si addice a un sindaco", ha detto Stefano Casciano. "Mascia sa di non essere amato dalla città e pensa di poter guadagnare punti gettando fango su quanto fatto in precedenza".

Incarichi illegittimi e gare sospette, e un investimento eccessivo. "Un occasione per regalare incaricucci e poltrone agli amici" accusano dal Pd.

Intanto arrivano le prime defenzioni: Edoardo Oliva, direttore artistico del Teatro Immediato non parteciperà al Festival con lo spettacolo "Duse D'Annunzio", in programma il 30 luglio  e sembra abbia bofonchiata "qui è tutto un magna magna".

Le accuse al sindaco Mascia e ad una Festival nato sotto i peggiori auspici toccano anche l'aspetto meramente artistico.
A sottolinearlo è l'assessore culturale dell'amministrazione D'Alfonso Paola Marchegiani. "L'idea di una serie di eventi da dedicare a D'Annunzio nella sua città sarebbe senz'altro da condividere, ma manca un progetto originale e omogeneo dietro allo spettacolo di facciata". "Non esiste un filo conduttore" aggiunge. "L'impressione che se ne ricava è che il nome di D'Annunzio e la sua figura vengano strumentalizzati per fini meramente propagandistici e, peggio ancora, per elargire soldi"
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Tra le incongruenze sospette nell'organizzazione del festival è la figura di  Stefano Angelucci Marino con contratto da consulente ma presente nella brochure del festival con la "promozione" a direttore artistico. "Non rispondo su beghe politiche" avrebbe detto ieri nella conferenza stampa di presentazione del Festival ideato e proposto lo scorso anno da lui, oggi ingaggiato come consulente artistico con contratto fino al 31 dicembre. Per l'incarico di "direttore artistico" Stefano Angelucci Marino avrebbe dovuto superare una gara: ma questo passaggio gli è stato risparmiato dall'amministrazione comunale facendolo entrare nello staff del sindaco Albore Mascia con incarico fiduciario a chiamata diretta.

Il festival però partirà il 23  con Giancarlo Giannini, Raffaele Paganini, Paola Gassman, Alessandro Preziosi, Dacia Maraini, Marcello Veneziani, Roberto Pedicini, con Giordano Bruno Guerri in pianta stabile, tutti nella cornice dell'ex Aurum e non solo. Tutti ma non Edorardo Oliva del Teatro Immediato

Un programma eterogeneo, si direbbe senza un nesso.

Appuntamenti a raffica di teatro, danza, mostre, convegni e cinema.

Tra gli spettacoli "La figlia di Iorio" venerdì 23 luglio all'ex Aurum per la regia di Jurij Ferrini, seguita il giorno dopo nella Casa natale del poeta dalla conferenza spettacolo "Materiali etnografici nell'ispirazione dannunziana" con Adriana Gandolfi e i Discanto; domenica il concerto di Gabriella Castiglione, spettacolo di danza e letture. Lunedì 26 reading con Franca Minnucci e récital di Alessandro Preziosi nell'anfiteatro d'Annunzio con le musiche dell'Accademia musicale pescarese.

La sera del 27 riflettori puntati su Raffaele Paganini, mentre all'ex Aurum si divideranno la scena Paola Gassman, Daniela Musini e Milo Vallone. Interessanti i numerosi convegni, la mostra fotografica "Sulle ali della storia", di arte contemporanea su "Il volo", "Dal fumetto alla macchina celeste", "Carteggi storici" e "Architettura dannunziana", né mancheranno lanci di volantini su piazza Salotto e due film cult, l'edizione restaurata di Cabiria e poi L'Innocente. Ed ancora spettacoli teatrali presentati da Florian e Claudio di Scanno, fino al gran finale il 31 luglio con le lettere d'amore di Dacia Maraini, il concerto di Michele di Toro e la Pan, pattuglia acrobatica tricolore.

 


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