Il Vescovo incontra il prete indiano in carcere

15 Aprile 2010   15:22  

Ha ricevuto la visita in carcere, del vescovo di Teramo-Atri, monsignor Michele Seccia, il prete indiano arrestato due giorni fa per molestie su una bambina di 10 anni. Avrebbe chiesto perdono.

Sul contenuto dell'incontro non sono emersi particolari. Il pubblico ministero Bruno Auriemma, titolare dell'indagine, ha infatti concesso all'alto prelato e al suo vicario, don Davide Pagnottella, il permesso per un colloquio con l'indagato. Il sacerdote, da due anni in Italia, era stato sospeso dai suoi uffici proprio dal vescovo Seccia che aveva offerto la più ampia collaborazione alla magistratura per chiarire i fatti. Al vicario don Davide si erano rivolti i genitori della piccola, che avevano anche sporto denuncia ai carabinieri, lo scorso Natale, all'indomani dell'episodio, raccontato dalla bambina. La Curia era intervenuta immediatamente con la sospensione in attesa di chiarimenti. Ieri il prelato ha parzialmente ammesso la molestia sulla bambina, esprimendo anche il suo pentimento per quell'episodio che ha sostenuto essere stato isolato e subito ripudiato. E' probabile che nella giornata di domani il suo legale, l'avvocato Gianni Gebbia, presenti istanza di remissione in libertà per il sacerdote.


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