'Il centro storico terra di nessuno'

Per i comitati dei residenti servono più controlli

28 Aprile 2008   10:50  

Mentre proseguono gli incontri voluti dall'amministrazione sulla questione della vita notturna aquilana, questa settimana dovrebbe essere la volta delle associazioni di categoria, aumentano le polemiche dei residenti, anche alla luce del divampare del fenomeno cosiddetto del botellón, una sorta di bar all’aperto, fatto sui portabagagli delle auto e magari con la musica degli stereo a tutto volume.
I residenti del centro storico sono sempre più esasperati perché fino alle 6 del mattino i rumori non permettono di riposare, ed alla luce del botellón, sembra molto relativo l'orario che si stabilirà per la chiusura degli esercizi.
Dito puntato sempre più sulla mancanza di controlli, senza i quali, hanno più volte ricordato i residenti, "non si va da nessuna parte".
E proprio sulla questione botellón, che si svolge anche sotto il portone di Palazzo Margherita, interviene il Comitato di residenti "L’Aquila Centro" che torna a denunciare il fenomeno, con particolare incredulità proprio per il luogo nel quale avviene, piazza Palazzo, davanti al palazzo sede del comune, che, oltre a rappresentare un oltraggio all'ente, viola il codice della strada, avendo luogo in piena zona a traffico limitato, contravvenendo, quindi, ai cartelli apposti dalla polizia municipale che vietano il transito e la sosta 24 ore su 24, regole tranquillamente disattese dopo le 20, orario di fine turno dei vigili.
Le risorse economiche, già insufficienti, servono per costruire altre aree di sosta, come ha sostenuto più volte il sindaco, ed il comune sembra impossibilitato anche a predisporre i controlli notturni, unicamente pertinenti alla polizia municipale. Anche la pulizia delle strade e delle piazze è sotto il mirino dei residenti, per i quali la spazzatrice giunge ad orari improbabili, si parla delle cinque del mattino, e permane per tempi prolungati, necessari a ripulire le zone interessate da festeggiamenti estemporanei, e con ulteriore chiasso che si protrae dunque sino all'alba.
I comitati ribattono sul fatto che dopo le 20 il centro storico sia terra di nessuno, e si domandano come l'amministrazione non si accorga di tale circostanza, dal momento che i residui delle notti brave si trovino al mattino proprio sull'uscio del palazzo municipale. (MS)


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