Il centrodestra celebra la ''giornata dell'indignazione''

10 Gennaio 2009   11:42  

Il centrodestra celebra oggi la "giornata dell'indignazione", in segno di protesta per le ultime vicende che hanno riguardato il Comune dopo la remissione in liberta' del sindaco D'Alfonso, che ha ritirato le dimissioni e presentato un certificato medico per attestare l'impossibilita' permanente a svolgere il suo ruolo. Non c'e' solo indignazione, pero', tra i rappresentanti dell'opposizione in consiglio comunale che si sono ritrovati a Palazzo di citta' insieme a consiglieri regionali e di quartiere, amici e simpatizzanti. Lorenzo Sospiri, consigliere comunale e regionale del Pdl, ha parlato non solo della "indignazione per la mancanza di trasparenza registrata ieri in consiglio comunale ma anche dell'orgoglio e della volonta' di costruire un grande rapporto di alleanza con la citta' della quale oggi si parla per gli scandali e i falsi certificati medici". Luigi Albore Mascia, capogruppo del Pdl in consiglio comunale, ha fatto notare che dopo gli episodi di ieri, "oggi e' la giornata dello sdegno. Da anni - ha fatto notare - denunciamo che c'e' una questione morale". Mascia ha puntato l'indice contro "chi ha fatto prima finta di niente e ora prosegue nell'imbroglio. Perche' si vuole evitare il commissario, si e' chiesto, cosa c'e' da nascondere? Se davvero il centrosinistra vuole subito le elezioni, al posto degli artifizi e dei raggiri il sindaco avrebbe potuto confermare le dimissioni. Lo sdegno - ha detto ancora - e' anche per un certificato redatto da un professionista che siede in consiglio comunale". Fabrizio Di Stefano, coordinatore regionale del Pdl, dopo la seduta di ieri del consiglio comunale, ha sottolineato che "negare il confronto, la documentazione e il dibattito su un passaggio cosi' importante non serve a recuperare alla politica la fiducia degli abruzzesi. Non si puo' perdere il rispetto della democrazia e noi pretenderemo con forza che determinati principi vengano rispettati anche dalla maggioranza. Noi non facciamo soprusi ma non ne tolleriamo, e ieri si e' sbagliato in maniera clamorosa". Ieri, quando il consiglio ha bocciato la richiesta di Mascia di visionare il certificato medico di D'Alfonso, il centrodestra ha esposto uno striscione di protesta, che e' stato strappato da un vigile (contro il quale il consigliere Marcello Antonelli annuncia una denuncia). Il consiglio ha poi approvato la delibera di presa d'atto della dichiarazione del sindaco, ma in aula era rimasta solo la maggioranza.

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