Il centrodestra manifesta contro il caro-tasse, ma aderiscono in pochi

Niente file alle Poste per pagare la Tasi

17 Ottobre 2014   09:45  

Non ha avuto il successo di pubblico e la partecipazione sperati, la protesta indetta dai gruppi di centrodestra del Comune di Pescara per protestare contro l'aumento delle imposte locali deciso dalla giunta Alessandrini.

Pochi, infatti, i cittadini che hanno aderito alla manifestazione contro il caro-tasse promossa dall'opposizione dinanzi il palazzo delel Poste Centrali di corso Vittorio Emanuele. Nonostante ciò, comunque, le voci critiche verso la manovra dagli scranni del centrodestra non si sono placate: il capogruppo Ncd Guerino Testa, ad esempio, ha parlato di "amministrazione ceca e sorda, in quanto non ha preso in considerazione i 2.100.000 euro giunti dal Ministero delle Finanze e sembra non rendersi conto delle difficoltà della gente ad arrivare a fine mese".

Il leadr di Pescara Futura Carlo Masci ha invece affermato come "Pescara ha ora il triste primato delle più alte aliquote italiane, mentre con noi le aluiquoe erano le più basse del Paese", mentre il consigliere FI Vincenzo D'Incecco ha sottolineato come "molte persone si potrebbero vedere proprio costrette a non pagare, coloro che invece saranno ligi al dovere dovranno privarsi di qualcosa".

Ieri, intanto, scadeva il termine per pagare la Tasi: contrariamente alle previsioni della vigilia, nonostante l'afflusso notevole non si è assistito alle Poste a file o altri disagi. "Benché i clienti fossero numerosi, non abbiamo registrato alcun problema" - ha detto il direttore Francesco Polidoro - "tutto è proceduto in maniera regolare ed i tempi di attesa sono stati in media tra i 10 ed i 15 minuti".


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