Il commissario chiude il distributore di benzina pubblico di Pizzofe

Capziosità commissariale o longa manus delle lobby petrolifere? Il dubbio è legittimo perchè dopo lo scioglimento del consiglio comunale di Pizzoferrato (Chieti), in seguito delle dimissioni di otto consiglieri su dodici, il commissario prefettizio Domenica Calabrese, come primo clamoroso atto ha fatto mettere i sigilli al distributore comunale di carburanti "Pizzoil", che garantiva rifornimenti a prezzi scontatissimi e con gran beneficio dell´erario. L´esperimento, di cui va il merito all´ex-sindaco Palmerino Fagnilli, aveva fatto parlare di sè in tutta Italia, come primo distributore a gestione pubblica che fa bene alle tasche dei consumatori e un pò meno ai profitti degli oligopoli."Responsabile dell´impianto di carburanti - si legge nell´ordinanza commissariale - era il sindaco Fagnilli. Egli non puo´ piu´ svolgere le funzioni di responsabile del servizio essendo sospeso dalla carica di sindaco. Riscontrato che nell´organico del Comune non vi sono figure professionali in grado di assumere la responsabilita´ del servizio in parola che di per se´ presenta aspetti peculiari e propri di attivita´ commerciale ad alto contenuto specialistico, ordina, con decorrenza immediata, e fino a diversa disposizione, la sospensione del servizio pubblico di distribuzione dei carburanti". sarà vero, ma i cittadini di Pizzoferrato non capiscono e sono inferociti. E´ stato chiesto un incontro urgente al prefetto di Chieti Aldo Vaccaro, ed è stata sottoscritta una petizione popolare che chiede che l´ex-sindaco Fagnilli sia immediatamente nominato commissario con conseguente riapertura del distributore. Non si era mai vista un´intera comunità stretta intorno ad una pompa di benzina e non è difficile capirne il motivo: grazie al distributore pubblico i cittadini di Pizzoferrato hanno risparmiato in un anno 500 € , il Comune, oltre a farsi una strepitosa pubblicità, ha incassato parecchie migliaia di euro. FT